Formazione, specializzazione, competenza, aggiornamento sono gli snodi per affermare il ruolo sociale dell'Avvocatura, che la riforma forense ha rafforzato. Il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa, ha chiuso oggi il IX Congresso giuridico-forense per l'aggiornamento professionale, organizzato dal Cnf esprimendo la propria soddisfazione per l'andamento dei lavori che hanno visto, in apertura, la partecipazione del ministro della Giustizia Andrea Orlando che, ha detto Alpa, ''ha portato un riconoscimento proprio al necessario contributo dell'Avvocatura nel sistema giustizia nella sua unità ''.
''In questi giorni abbiamo riscontrato una risposta straordinaria da parte dei duemila avvocati che hanno preso parte al Congresso - ha sottolineato Alpa - L'impegno e l'interesse dimostrato confermano la consapevolezza che gli avvocati hanno del ruolo che rivestono. Quella del Congresso giuridico è una formula sperimentata che vede gli avvocati confrontarsi sulle questioni poste quotidianamente nella loro vita professionale; e dunque avanzare soluzioni innovative e anche proposte migliorative della legislazione''.
Il presidente ha ricordato il contributo che l'avvocatura esprime nel progresso dell'ordinamento giuridico, anche tramite la proposta al giudice per la soluzioni di questioni di vita dei cittadini, più o meno complesse. ''Non può esserci sentenza senza l'attività forense. E' anche nella evoluzione della interpretazione dell'ordinamento che si declina la responsabilità sociale dell'Avvocatura, cristallizzata insieme ai valori di indipendenza, competenza, autonomia, correttezza nella nuova legge professionale''. (segue)
