Warriors a corrente alternata ma i Knicks non fanno paura. Chicago passa sul campo di New Orleans che perde Davis per infortunio: il lungo si fa male alla spalla destra
Golden State non brilla ma vince a New York. I Warriors (40-9) passano per 106-92 sul parquet dei derelitti Knicks (10-41) senza entusiasmare. Al Madison Square Garden, la miglior squadra della Western Conference se la cava anche nella serata non entusiasmante delle sue star. Stephen Curry segna 22 punti con 8/18 al tiro, Klay Thompson chiude a quota 18 con un pessimo 5/22 dal campo. Funziona il supporting cast, guidato in particolare da Draymond Green (20 punti). Golden State, senza premere sull'acceleratore, scappa anche sul +26 prima di addormentarsi. New York, prima di Carmelo Anthony e ovviamente di Andrea Bargnani, risale fino a -4 nell'ultimo periodo. A chiudere la pratica provvede Curry, che infila un paio di triple al momento opportuno.
La notizia negativa del sabato Nba riguarda Anthony Davis. La stella di New Orleans si fa male alla spalla destra e rischia di doversi fermare nella settimana che conduce all'All Star Weekend. Il lungo dei Pelicans (27-24) lascia il campo nel secondo periodo della sfida interna persa 107-72 contro i Chicago Bulls (31-20). Finché Davis resta sul parquet, New Orleans tiene testa ai tori. Quando il lungo crolla a terra dopo una spettacolare schiacciata, per i paroni di casa cala il buio. Chicago prende il largo con Derrick Rose e Pau Gasol (20 punti a testa) e ipoteca il successo. L'entità dell'infortunio di Davis verrà chiarita nelle prossime ore.
