"Glielo dico chiaramente e con grande affetto: temo che lei abbia un'idea sbrigativa dello Stato, un'idea approssimativa dei problemi e un'impostazione opportunistica della politica". Così il senatore Vincenzo D'Anna, vicepresidente del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, intervenendo nell'Aula di Palazzo Madama, annunciando che non darà il suo voto di fiducia al governo guidato da Matteo Renzi.
"Parliamoci chiaro -ha detto D'Anna- le sue ambizioni di riformare lo Stato sono condivise e condivisibili, ma per riformare uno Stato onnipresente e onnipotente lei avrebbe bisogno di una visione culturale, politica ed economica di cui nel suo intervento non c'è stata traccia. Lei probabilmente non ha parlato ai senatori, ma ai comuni cittadini che spesso sono digiuni dei problemi da cui trae origine la crisi economica".
"Purtroppo, non ho trovato una concreta indicazione della rotta che vuole seguire per riformare lo Stato. La sua relazione mi ha ricordato la lettera che Pasquilino scrive ai genitori nella commedia di Eduardo De Filippo 'Natale in casa Cupiello'. Anche Pasquilino 'si voleva cambiare' ma non sapeva come", ha concluso .