Il sarto romano: "Scelte rispettose della carica che ricopriranno, avrei osato di più con le cravatte. I più eleganti? Il presidente Mattarella, Fitto, Salvini e Tajani"
"Abiti assolutamente formali, rigorosi, quasi scontati per i neo ministri che oggi hanno giurato dinanzi al capo dello Stato, rispettosi della carica che ricopriranno. Avrei osato di più con le cravatte. Colori banali e agè. Avrei optato per il glicine, il magenta, il fucsia, colori ormai sdoganati anche dalla politica". E' il commento di Luca Litrico, ultima generazione di grandi sarti italiani che hanno vestito capi di stato, ministri, celebri star di Hollywwod, commentando il look dei neo ministri del governo Meloni.
"In fondo il blu è il colore del comando, dell'autorità - ha aggiunto Luca Litrico - Solo un ministro indossava un abito grigio, il colore della diplomazia. Lo avrei evitato". Secondo il noto sarto romano "per la maggior parte dei neo ministri non si trattava di abiti fatti su misura, alcuni cadevano malissimo. I più eleganti? Il presidente Mattarella, i neo ministri Fitto, Salvini e Tajani. Ma l'eleganza oggi è merce rara. Non possiamo pretendere di trovarla anche in Parlamento".