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Motomondiale: Rossi, caduta Marquez in Argentina forse ha cambiato stagione

31 marzo 2016 | 20.02
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Valentino Rossi (foto Afp) - AFP
Valentino Rossi (foto Afp) - AFP

"Ci sono state molte novità ma in gara in Qatar non è andata così male. Da una parte ero contento perché sono rimasto nel gruppo di testa, la gara è stata molto veloce dall'inizio alla fine ma purtroppo non sono arrivato sul podio che era il mio obiettivo. Dobbiamo continuare a lavorare per essere più competitivi". Ripartire da quanto di buono fatto in Qatar, un podio sfumato per poco ma con la moto competitiva per tutta la gara, il pilota Yamaha Valentino Rossi domenica nel Gp d'Argentina dovrà difendere la vittoria conquistata lo scorso anno.

Nella conferenza stampa piloti il 9 volte iridato ritorna a parlare della gara dello scorso anno quando, in lotta con Marquez per la vittoria, vide il suo avversario cadere dopo un contatto, episodi che in molti hanno visto come la miccia per la rivalità che ha poi portato al finale incandescente di stagione: "L'anno scorso qui in Argentina con Marc ci siamo toccati due volte in gara e la seconda è caduto, un peccato, poteva essere una bella battaglia fino alla fine. Forse lì è cambiato qualcosa ma non saprei dire".

"La gara dello scorso anno è stata molto bella -prosegue il 'Dottore' nella conferenza stampa piloti-, avevo cominciato con al gomma ultra-dura ed ero in terza fila ma sapevo di poter avere un buon passo, ho fatto una buona partenza con un bel passo ho scalato posizioni arrivando al secondo posto, a quel punto Marc era piuttosto lontano, era difficile riprenderlo, però mi sentivo bene e la moto andava benissimo, grazie alla posteriore dura ho cominciato a riprenderlo". "La scelta delle gomme è più aperta, nel primo gruppo ci sono parecchie opzioni diverse, dobbiamo concentrarci per prendere la decisione giusta. Speriamo ci sia un tempo buono, la pista mi piace perché il tracciato è tecnico con alte velocità -spiega Rossi-. Ho deciso di continuare con la Yamaha, dovrò impegnarmi molto per rimanere al vertice ma sono contento".

"Ci aspettavamo maggior differenze, l'elettronica è già a buon livello. Anche le gomme sono migliorate in modo incredibile rispetto allo scorso anno. Poi quello che si fa in moto non è molto diverso, il pilota deve dare sempre il massimo cercando di capire e sfruttare la pista. E' importante il lavoro col team e l'assetto, se segui una strada sbagliata è difficile fare la differenza", aggiunge il pilota della Yamaha.

Nel 1998 Rossi conquistò in Argentina il successo nella classe 250, ma nella classifica delle vittorie più importanti il pilota della Yamaha indica quella della scorsa stagione: "Il ricordo più bello è quello della scorsa stagione, è stato fantastico. Ora dovremo fare il massimo per ripeterci ed essere competitivi dall'inizio alla fine. Il momento migliore e peggiore in 20 anni di carriera? Difficile rispondere, forse il migliore è stato la prima vittoria in Sudafrica con la Yamaha, il peggiore credo quando ho perso il campionato 2016 a Valencia".

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