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Gucci 'firma' restauro Rupe Tarpea

06 giugno 2019 | 16.24
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Entro il 2021 saranno riaperti i giardini del Colle Capitolino e si potrà salire sulla rocca

Gucci 'firma' restauro Rupe Tarpea

di Paolo Martini
Il restauro della celebre Rupe Tarpea a Roma sarà 'firmato' da Gucci, con l'obiettivo di riaprire i giardini del Colle Capitolino (chiusi da molti anni) e ridare vita ad affacci panoramici ora inagibili o nascosti dalla vegetazione e consentire la visita della rocca.

Entro il 2021 la Maison diretta dallo stilista romano Alessandro Michele porterà a compimento il progetto culturale 'Rupe Tarpea, tra leggenda e futuro' - promosso da Roma Capitale - che prevede una partnership tra la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Gucci per il restauro e il recupero del Giardino Belvedere della Villa Tarpea, e per il recupero e il riassetto del sistema paesaggistico delle aree verdi ubicate sulle coste tufacee del Colle Capitolino, attraverso un impegno pari a 1,6 milioni di euro da parte del marchio, da erogare nell'arco di due anni.

L'annuncio è stato dato oggi da Gucci, presieduta da Marco Bizzarri, a pochi giorni di distanza dalla sfilata Cruise 2020, che ha avuto luogo il 28 maggio scorso all'interno dei Musei Capitolini. Per lo stilista Alessandro Michele è anche questo un modo "per continuare" il suo "dialogo con l'antico", attingendo questa volta ai luoghi della sua infanzia.

La Rupe Tarpea è la parete rocciosa posta sul lato meridionale del Campidoglio, dalla quale - secondo la tradizione - fino al I secolo d.C. venivano gettati nel sottostante Foro Romano i traditori della Patria condannati a morte, che in tal modo venivano simbolicamente espulsi dall'Urbe. Oggi la rupe, costituita prevalentemente di tufo, scolpita e scavata nel corso dei secoli, rappresenta uno spazio naturale unico nel suo genere. Il Colle Capitolino è un luogo di straordinaria rilevanza non solo archeologica e monumentale, ma anche paesaggistica, per l'eccezionalità della sua posizione, che domina l’area archeologica più importante di Roma, e per le sue qualità naturalistiche. Il restauro del sistema della vegetazione, oggi in stato di abbandono, "non è dunque un semplice intervento di manutenzione del verde, ma un presupposto essenziale per il pieno godimento del luogo simbolo di Roma", ricorda Gucci in una nota.

Il progetto sostenuto da Gucci prevede la manutenzione conservativa dei giardini esistenti - da molti anni ormai chiusi al pubblico – articolati fra i vari livelli dei terrazzamenti della Rupe Capitolina, la valorizzazione delle aree verdi delle pendici del Colle, il recupero di alcuni affacci panoramici ora inagibili o nascosti dalla vegetazione e, in generale, la piena accessibilità e fruibilità della rocca. Il cronoprogramma dei lavori, che si concluderanno nel 2021, è stato concepito secondo una progressione modulare in modo da permettere una fruizione progressiva delle aree.

Con il progetto culturale 'Rupe Tarpea, tra leggenda e futuro', Gucci "rende omaggio a Roma e ai suoi inestimabili tesori, valorizzando la bellezza di uno dei siti più ricchi di storia del panorama italiano e internazionale". Marco Bizzarri, presidente e Ceo di Gucci, ha dichiarato: "Poter dare un contributo di civiltà alla città eterna, alla città che ha dato i natali al nostro direttore creativo e che ospita il nostro ufficio stile è per me un onore immenso. Il dialogo costante che c’è tra l’antico e Alessandro è il quotidiano, la contemporaneità di Gucci. Una conversazione infinita che avviene oggi perché tutti i giorni ci si confronta con la presenza mai ingombrante del nostro patrimonio artistico e culturale. Contribuire al recupero della Rupe Tarpea e alla sua restituzione ai Romani, oltre che ai visitatori come me, è per tutta la Gucci, e ovviamente anche per me, una gioia infinita".

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha commentato: "Ringrazio Gucci per questo atto d’amore per la città di Roma attraverso il quale sarà riportata all’antico splendore la Rupe Tarpea. Con la preziosa sinergia tra pubblico e privato inseriamo un nuovo tassello nella valorizzazione dell’immenso patrimonio storico-artistico-culturale. Un tesoro di tutti che non appartiene solo a Roma e all’Italia. La Rupe Tarpea tornerà a vivere e, grazie alla splendida cornice del Foro Romano e del Colosseo, diventerà un luogo unico e suggestivo anche per ospitare importanti eventi culturali ed artistici".

Maria Vittoria Marini Clarelli, sovrintendente Capitolina, ha affermato: "La valorizzazione del Colle Capitolino, grazie a Gucci, renderà completamente fruibile e accessibile il luogo dove si concentrano tutte le fasi della storia della nostra città. Un recupero che permetterà ai cittadini e ai turisti di godere anche delle straordinarie suggestioni delle vedute panoramiche dall’alto della collina".

Il professore Claudio Parisi Presicce, direttore dei Musei Capitolini, ribadisce la cruciale importanza di questa iniziativa: "La Rupe Tarpea è uno dei luoghi legati alla nascita e alle fasi più antiche della storia di Roma. Il suo recupero e in generale la valorizzazione di tutte le pendici del colle capitolino, che saranno realizzati grazie allo straordinario contributo di Gucci, accresceranno la conoscenza di questo grande monumento e ne permetteranno finalmente una completa fruizione".

La recente scelta dei Musei Capitolini per la presentazione della collezione Gucci Cruise 2020 segue quella delle precedenti sfilate Cruise, che si sono svolte in luoghi altrettanto significativi: la Dia-Art Foundation a New York, i chiostri dell’Abbazia di Westminster a Londra, la Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze e l’antico sito degli Alyscamps ad Arles.

Il sostegno al progetto di recupero della Rupe Tarpea si aggiunge a diverse altre iniziative per promuovere il patrimonio artistico e culturale italiano e internazionale, che negli ultimi anni hanno incluso: il contribuito al progetto 'Primavera di Boboli' - promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e patrocinato dal Comune di Firenze - per il restauro e la valorizzazione del patrimonio botanico del Giardino di Boboli e le collaborazioni con i parchi archeologici di Pompei, Ercolano e Selinunte, che hanno l’intento di promuovere e preservare questi antichi siti, portando all’attenzione delle nuove generazioni il fascino e la memoria storica di questi luoghi.

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