Sarà 'inaspettata' e 'dolorosa' la risposta del movimento libanese sciita di Hezbollah al raid israeliano di ieri contro il villaggio di Quneitra, nel Golan siriano, dove sono rimasti uccisi cinque membri del gruppo tra cui Jihad Mughniyeh, figlio di Imad Mughniyeh, assassinato nel 2008 con un autobomba a Damasco.
Sarà ''inaspettata'' e ''dolorosa'' la risposta del movimento libanese sciita di Hezbollah al raid israeliano di ieri contro il villaggio di Quneitra, nel Golan siriano, dove sono rimasti uccisi cinque membri del gruppo tra cui Jihad Mughniyeh, figlio di Imad Mughniyeh, assassinato nel 2008 con un autobomba a Damasco. Lo rivela lo stesso Hezbollah, precisando comunque che la reazione all'attacco israeliano non sarà emotiva e sarà necessario del tempo per decidere quali passi intraprendere.
''L'attacco contro sei membri di Hezbollah avrà una risposta inaspettata e dolorosa, ma si può supporre che sarò controllata per evitare una guerra totale'', hanno detto fonti vicine a Hezbollah al quotidiano libanese As-Safir.