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I 5 Stelle denunciano Laura Boldrini: "Ci definì 'eversivi' e 'potenziali stupratori'"

25 febbraio 2014 | 16.00
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I 5 Stelle denunciano Laura Boldrini:

Alla fine arriva anche la denuncia. Roberta Lombardi, la 'battagliera' deputata M5S prima capogruppo dei grillini alla Camera, a quanto apprende l'Adnkronos, ha querelato la presidente della Camera, Laura Boldrini.

A far scattare la denuncia la contestata partecipazione della terza carica dello Stato a 'Che tempo che fa', la trasmissione di Fabio Fazio in cui Boldrini, dopo gli scontri in Aula seguiti all'applicazione della cosiddetta 'ghigliottina' sul dl Imu-Bankitalia, parlò del M5S come di una forza politica "eversiva", e, soffermandosi su una serie di attacchi piovuti contro di lei sul blog di Beppe Grillo, si riferì agli utenti del blog etichettandoli come dei "potenziali stupratori".

Nella denuncia, un documento di 6 pagine in possesso dell'Adnkronos, a Boldrini viene contestato come, "nel manifestare la propria avversione nei confronti dei deputati del Movimento 5 Stelle e di tutti gli appartenenti al Movimento", la presidente abbia "rilasciato dichiarazioni e formulato delle accuse molto gravi, diffamatorie e non consone al ruolo che riveste di garanzia degli equilibri democratici all'interno del ramo del Parlamento che presiede". Si parla di una vera e propria "vena denigratoria e gravemente offensiva per tutti gli appartenenti al Movimento" e "ai deputati del gruppo".

"Boldrini non ha esitato - si legge ancora nella querela - ad usare espressioni lesive dell'onore e del decoro delle persone e di ciascun appartenente al M5S al fine di screditare e danneggiare nella reputazione collettivamente e singolarmente tali soggetti, oltre che usare la sua posizione per attaccare un avversario politico". Nella denuncia vengono riportate alcune frasi pronunciate dalla presidente, "frasi ingiuriose e denigratorie atte ad offendere e screditare l'operato dei deputati del M5S", si accusa.

E tali frasi sono state pronunciate, si sottolinea, "su un'emittente televisiva pubblica, in prima serata, in una trasmissione con uno share altissimo qual è 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio seguita da milioni di italiani e di elettori, usando l'autorevolezza e il prestigio che una carica come quella da lei ricoperta, la terza carica del nostro Stato per importanza, gode agli occhi dei telespettatori. Con queste affermazioni ha ingenerato in tutti quelli che non seguono sul web, dove sono ampiamente documentate, le attività del M5S e che si informano solo attraverso i canali della tv generalista un sentimento di paura e diffidenza nei confronti di una forza politica che viene definita eversiva, procurando un danno di immagine e reputazione enorme".

Come fanno notare ambienti vicini alla presidente, Boldrini parlò di "atti eversivi" riferendosi agli incidenti accaduti qualche giorno prima nelle commissioni parlamentari, che avevano impedito lo svolgimento dei lavori. Nessuna offesa diretta quindi, "a tutti gli appartenenti al Movimento", "ai suoi rappresentanti in tutti i livelli elettivi" e "ai deputati del gruppo", come si legge invece nella denuncia di Lombardi. Quanto poi all'espressione generica "potenziali stupratori" pronunciata da Boldrini, il riferimento era a "chi segue il blog" e in particolare a chi "partecipa a questi sondaggi", come quello lanciato dal post pubblicato sul sito di Beppe Grillo, dal titolo "cosa faresti se ti trovassi la Boldrini in macchina", che in poche ore aveva raccolto commenti osceni, accompagnati da minacce gravi e violente.

In alcune delle risposte, riferendosi alla presidente Boldrini, si leggeva ad esempio: "la porterei in un campo rom e la farei trombare dal capo villaggio; e se gode? Il capo rom oppure un nord africano, si chiama integrazione". O ancora: "brucio la macchina assicurandomi di aver chiuso bene le porte". Infine: "la riempirei di botte; prima di tutto inchioderei facendole battere la testa, dopo mi fermerei in autostrada con un guinzaglio la lascerei attaccata al guard rail".

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