cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 02:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Criptovalute

Il crypto-shopper: under 35, maschio e con poca fiducia nella finanza tradizionale

28 luglio 2021 | 07.06
LETTURA: 3 minuti

Con una capitalizzazione totale in criptovalute attorno a 1,4mila miliardi di dollari, uno studio rivela come si sposta questo valore nella vita quotidiana.

 - Fotogramma
- Fotogramma

Se Bitcoin e le altre criptovalute abbiano status di moneta o vengano percepiti prevalentemente come riserva di valore è ancora un argomento dibattuto a livello finanziario e istituzionale. Lo status di Bitcoin come moneta a corso legale in El Salvador e le indiscrezioni su una possibile accettazione di Bitcoin da parte di Amazon entro fine anno hanno accelerato quella che sembra una transizione naturale.

Il nodo per i commercianti è l’elevata volatilità dei prezzi delle criptovalute, che però non sembra preoccupare i consumatori. Un rapporto elaborato da CryptoRefills ci fornisce un insight sulle abitudini e il profilo dei crypto-shoppers. La startup fintech olandese, dal cuore italiano come il suo fondatore e CEO Massimiliano Silenzi, ha analizzato le abitudini di spesa dei suoi utenti, restituendoci un quadro focalizzato dal lato del consumatore. CryptoRefills infatti offre ai propri utenti la possibilità di acquistare e ricaricare credito telefonico e comprare giftcard pagando direttamente in criptovalute (accetta tra le altre Bitcoin, Etehreum, Litecoin e stablecoin). È di CryptoRefills la paternità della prima ricerca a livello globale sull’adozione lato consumatore delle criptovalute per il pagamento di beni e servizi.

Quello che accomuna i crypto-shoppers è l’età: sono tutti o quasi giovani, prevalentemente uomini under 35. Cambia molto invece l’estrazione socio-economica, che porta con sé anche significative differenze nella motivazione alle spalle della loro scelta di utilizzare criptovalute per gli acquisti. La percentuale di utenti provenienti da economie ricche ha un livello di istruzione medio alto, reddito abbastanza elevato, e spesso è stato esposto alla blockchain per motivi di lavoro e di studio, o avvicinandosi al trading, e imparando così a conoscerne e apprezzarne i meccanismi. Di media però il reddito del crypto-shopper si aggira intorno ai 20mila dollari l’anno, se non meno, ed è interessante notare come oltre un quinto degli utenti provenga dalle economie più fragili, spesso appartenenti alla categoria degli underbanked, con accesso limitato a conti correnti e carte di credito. La scelta delle cripto qui fa parte di un percorso di inclusione finanziaria, una soluzione per sentirsi parte dell’economia globale e sganciarsi da una valuta locale con alti tassi di inflazione. L’interesse nell’utilizzo quotidiano delle criptovalute è forte anche nei migranti, che hanno accesso a una valuta “universale” e una maggiore facilità nell’invio di denaro nel paese di origine. La maggior parte degli utenti che acquista con criptovalute lo fa regolarmente, il 35% ogni settimana, e un altro 40% almeno una volta al mese.

La grande maggioranza, senza eccezioni, preferisce Bitcoin (78%), e il 63% del totale trova facile l’utilizzo di criptovalute per fare acquisti, anche se la metà degli utenti di CryptoRefills lamenta di limitarne l’uso per le difficoltà, al di fuori della piattaforma, a trovare negozi che le accettino - problema questo aggirare utilizzando le criptovalute per acquistare giftcard da convertire poi con i beni e servizi desiderati. Un altro nodo che causa qualche ostacolo sono le commissioni di transazione e i ritardi nell’elaborazione dei pagamenti dovuti alla congestione delle reti blockchain. Ostacoli però che non impediscono di essere ottimisti su un’adozione di massa: ne è convinto il 72% dei partecipanti alla ricerca.

Al momento, nonostante la totale capitalizzazione delle criptovalute si aggiri intorno a 1,4mila miliardi di dollari” commenta il CEO di CryptoRefills Massimiliano Silenzi, “esistono ancora pochissimi modi per trasferire questo valore nella vita quotidiana. Con questa ricerca, che abbiamo scelto di rendere disponibile gratuitamente a livello mondiale, speriamo di contribuire ad accelerare l’innovazione sia tecnologica che di mentalità per aumentare l’interazione tra l’economia cripto e quella reale”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza