"Ora i lavori per costruire il nuovo stadio da 16mila posti al Casaleno", annuncia il primo cittadino. "In campo tutti i calciatori hanno dato il massimo e hanno dimostrato che quando il collettivo è sano e forte le singole individualità devono sacrificarsi di più per raggiungere il grande obiettivo comune", sottolinea
"L a promozione in serie A è il riscatto più bello per il concetto di ciociarità. Per anni abbiamo dovuto assistere anche ad attacchi di satira al nostro territorio e alla nostra gente da quella parte della cinematografia che si definiva neorealista ma che in realtà non ha prodotto alcun capolavoro artistico. Oggi viene scritta una pagina memorabile per la città e per l'intera provincia di Frosinone, che sarebbe stata impossibile senza l'apporto della famiglia Stirpe e del patron della squadra, a iniziare dal cavaliere Benito per finire con il patron Maurizio e i suoi fratelli". Lo ha detto all'Adnkronos il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani commentando la promozione del Frosinone in serie A.
"Avevamo visto giusto - ha aggiunto il sindaco - già lo scorso anno quando dopo la promozione in serie B a luglio partimmo con le progettazioni e le procedure di gara per la costruzione del nuovo stadio al Casaleno. In campo tutti i calciatori hanno dato il massimo e hanno dimostrato che quando il collettivo è sano e forte le singole individualità devono sacrificarsi di più per raggiungere il grande obiettivo comune. Il calcio sotto questo punto di vista è un po' la metafora della vita".
"Vogliamo attivare entro pochi giorni i lavori per costruire uno stadio da 16mila posti - ha spiegato - C'è una vecchia costruzione ferma sulla quale erano già stati investiti 12 miliardi delle vecchie lire. Sono stati stanziati sei milioni e ora bandiremo una gara di concessione per trovare gli altri 4 milioni che servono per completare lo stadio. Intanto nei prossimi giorni festeggeremo la squadra", ha concluso.