"A breve, entro l'anno, inaugureremo il museo degli scalpellini. Un museo dove si ripercorrerà la loro storia, un museo moderno, non una rappresentazione di opere: un percorso multimediale, con proiezioni di video che racconteranno la storia della pietra, dell'arte degli scalpellini e le varie fasi di realizzazione di un'opera, dalla progettazione fino all'opera realizzata". Punta a "destagionalizzare" l'offerta turistica Stefano Tomasetti, sindaco di Sant'Ippolito, paese sulle colline marchigiane in provincia di Pesaro Urbino, noto appunto per essere il paese degli scalpellini.
"Il nostro paese e le sue frazioni - spiega all'Adnkronos il sindaco - sono un museo a cielo aperto. Le opere infatti si possono ammirare in tutto il territorio, sulle facciate dei palazzi, nelle case, nelle nicchie con immagini della Madonna o nelle botteghe degli scalpellini all'opera". Un'arte che è tutt'ora viva e che ogni estate porta a Sant'Ippolito turisti curiosi di scoprire la magia delle opere in pietra create durante la manifestazione 'Scolpire in piazza', evento che si ripete a luglio da 17 anni e che fa del paese una residenza artistica per scultori che realizzano opere in pietra arenaria.
"Un simposio di scultura con esposizioni di artisti e scultori che vengono ospitati nel nostro comune. Una manifestazione - sottolinea il sindaco - che porta nel paese, anche grazie all'impegno delle associazioni attive sul territorio, un notevole afflusso di turisti. Ora con il museo puntiamo a destagionalizzare e allargare l'interesse coinvolgendo anche le scolaresche e portando avanti collaborazioni anche con l'Accademia di Urbino e Macerata. Siamo in una posizione strategica, sulla collina a pochi chilometri dal mare, abbiamo la storia, l'arte, la cultura e puntiamo a valorizzarci”.
