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Il tartufo nero: caratteristiche, habitat e periodo di raccolta

26 novembre 2020 | 10.07
LETTURA: 7 minuti

Tartufo-nero-caratteristiche-habitat-periodo-raccolta
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Teramo, 26/11/2020 - Il tartufo nero pregiato, noto anche come Tuber Melanosporum, è di certo il più nobile tra i tartufi neri. Il suo aroma è a dir poco incredibile: è per questo che il prodotto è tanto utilizzato nella cucina italiana e internazionale!

Ma come si riconosce il tartufo nero? Quali sono i luoghi in cui cresce, qual è il periodo di raccolta? L’argomento merita senza dubbio di essere approfondito, considerando il pregio e la qualità di questo ingrediente. Stiamo parlando di un vero e proprio protagonista in ambito gastronomico, perfetto per valorizzare risotti, arrosti, frittate di uova e molto altro.

Caratteristiche del tartufo nero

Il tartufo è un fungo a tutti gli effetti: si sviluppa sotto terra, ragion per cui non è sempre semplicissimo da trovare.

C’è il rischio, poi, di fare confusione tra le varietà, che ad occhi meno esperti potrebbero risultare simili tra loro. Tuttavia vi sono alcune caratteristiche tipiche del tartufo nero pregiato, che renderanno meno ardua la sua identificazione.

Il termine “melanosporum”, letteralmente, si traduce come “a spore nere”. Infatti questo tartufo è contraddistinto da un involucro scuro, disseminato di quelle che sembrano minuscole verruche. La superficie è rugosa, ed emana un odore molto gradevole – intenso e lieve al tempo stesso.

E la gleba? Essa, oltre a essere buonissima, è persino dotata di un bel colore compreso tra il bruno e il violaceo. Sono presenti anche delle strie chiare, quasi bianche e sottilissime, che assumono una sfumatura rossiccia alla luce del sole.

Se tutti questi dettagli non bastano, ricordiamo che la forma del tartufo nero è tondeggiante e somiglia a quella di una grossa nocciola. In realtà le dimensioni possono arrivare addirittura a quelle di una patata!

Tuber Melanosporum e prezzi

Il tartufo nero pregiato ha un costo variabile in funzione della sua disponibilità. In media si parte da un minimo di 800 euro al kg, fino a circa 1.000-1.200 euro.

In ogni caso questo prezzo è di gran lunga più basso di quello di un altro tartufo pregiato e cioè il bianco pregiato o Tuber Magnatum Pico. Rispetto a quest’ultimo, il Tuber Melanosporum è un po’ più facile da reperire ed è anche meno invasivo come profumo.

Dove acquistare il tartufo nero pregiato

Procurarsi questo fungo significa arricchire le pietanze con un sapore unico, vagamente dolce, del quale è impossibile non innamorarsi alla prima degustazione.

Uno dei migliori modi per avere a disposizione il tartufo nero pregiato è però lo shopping online. Chi sceglie questa via può comparare diverse offerte e rivolgersi direttamente ai fornitori locali: un’autentica garanzia di qualità e di genuinità.

Su internet è possibile acquistare tartufo nero su molti siti specializzati, tra cui IlTartufo.com che offre una varietà trasversale ed estesa anche ad altre tipologie.

Tartufo nero e regioni d’Italia

Quali sono le regioni della nostra penisola in cui è più probabile che cresca il Tuber Melanosporum?

La regione più conosciuta per il tartufo nero pregiato è sicuramente l’Umbria e in particolare la città di Norcia, ma il tuber melanosporum si trova anche in altre regioni italiane tra cui l’Abruzzo, la Calabria, la Basilicata, la Campania e ovviamente il Piemonte, la patria del tartufo.

La raccolta: il periodo, il terreno e i cani da tartufo

Per quanto riguarda l’habitat del tartufo nero, i terreni ideali sono asciutti, sabbiosi e porosi: per esempio quelli che, in passato, sono stati adoperati per la coltivazione della vite e dell’olivo. Suoli calcarei, permeabili e con una composizione tale da permettere un passaggio agevole dell’acqua.

In più, il Tuber Melanosporum si sviluppa a contatto con alcuni alberi, come:

•il nocciolo;

•il carpino nero;

•il leccio;

•la quercia;

•il rovere;

•il faggio.

I cercatori di tartufo nero pregiato sono favoriti da una particolarità di questo fungo. Il prodotto, cioè, emana delle sostanze che rendono i dintorni privi di vegetazione: un elemento grazie al quale il riconoscimento sarà ancora più semplice e veloce!

È opportuno precisare che la maturazione del tartufo nero avviene durante l’inverno, e che la raccolta si verifica tra il 15 novembre e il 15 marzo. Un periodo fortunato per i gestori di ristoranti gourmet, o anche per coloro che desiderano soltanto godere dei sapori del territorio.

Naturalmente per individuare il Tuber Melanosporum c’è bisogno di cani specifici, come il lagotto, lo spinone, il pointer e il bracco. Senza dimenticare il setter, il jack russell, il cocker spaniel e lo springer spaniel.

Il tartufo nero in cucina

Il tartufo nero pregiato può essere usato per così tante ricette che sarebbe difficilissimo elencarle tutte!

Tuttavia sono molto apprezzati i risotti guarniti con Tuber Melanosporum: un ingrediente che a volte è impiegato da solo, altre volte insieme a funghi come i porcini. La mantecatura esalta il gusto e il profumo del tartufo, che colpisce sin dal primo assaggio.

Spesso il tartufo nero è utilizzato per valorizzare l’olio extravergine di oliva. Una vera squisitezza sono i crostini di pane tostato, con su un pizzico di sale e un filo d’olio evo aromatizzato con questo prodotto. Una soluzione eccellente per gli aperitivi, i buffet, oppure come antipasto.

Per la gioia degli amanti della carne, il tartufo nero pregiato è perfetto per gli arrosti, la selvaggina, il fagiano in umido e altri piatti simili tipici degli ambienti di montagna. Il filetto al tartufo è un evergreen, proprio come la tagliata e le scaloppine di vitello

Anche le tagliatelle e i tagliolini al tartufo nero sono intramontabili, e deliziano le nostre papille da generazioni. Per non parlare delle frittate, che diventano decisamente speciali con questa aggiunta. Il Tuber Melanosporum è un autentico jolly, che da quando è stato scoperto fa la felicità degli appassionati della buona tavola.

Consigli per la preparazione, la cottura e la conservazione

Partiamo dal presupposto che il tartufo nero pregiato è eccezionale sia da cotto sia da crudo. A differenza di altre varietà, non perde il proprio aroma con il calore: questo è il motivo per cui è uno dei preferiti degli chef.

Certo, bisogna svolgere con cura procedimenti come la pulizia. Il Tuber Melanosporum non va mai bagnato, ma soltanto tamponato con un panno leggermente umido. Ben venga uno spazzolino dalle setole morbide per eliminare i residui di terra: un’operazione da eseguire con la massima attenzione, per non danneggiare la superficie.

E la conservazione? Da questo punto di vista è utile la carta da cucina, in cui si deve avvolgere il tartufo nero pregiato. È importante che il foglio sia cambiato al massimo ogni due giorni. I migliori contenitori sono quelli di vetro, chiusi ermeticamente: in questo modo, il prodotto può essere lasciato in frigo fino a una settimana.

Questo fungo ci permette di realizzare pietanze appetitose e anche raffinate. Qualunque ospite non potrà fare a meno di restare stupito di fronte a un primo o un secondo a base di tartufo nero pregiato!

Per informazioni

IlTartufo.com nasce in Abruzzo nel 2013 e si afferma in pochi anni come una delle aziende nazionali più quotate anche in ambito internazionale per la vendita online dei tartufi freschi.

Contatti stampa:

tel: 0861 1852102

e-mail: info@iltartufo.com

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