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La Terra dei Numeri Pari, Sauro Pellerucci presenta il suo nuovo romanzo. Un inno alla vita e alla capacità di guardare ‘oltre’

16 ottobre 2023 | 12.54
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La Terra dei Numeri Pari, Sauro Pellerucci presenta il suo nuovo romanzo. Un inno alla vita e alla capacità di guardare ‘oltre’

L’imprenditore umbro ha dialogato con il Prof. Mario Carparelli raccontando il suo nuovo libro edito da Sì! Edizioni

Terni, 16 ottobre 2023. È stato il Salone Bazzani del Pala Sì di Terni ad ospitare sabato 14 ottobre la presentazione de “La Terra dei Numeri Pari” nuovo romanzo di Sauro Pellerucci. L’incontro è stato moderato dal Prof. Mario Carparelli, docente di storia della filosofia moderna dell’Università del Salento, che in apertura ha voluto ricordare innanzitutto l’impegno di Sauro Pellerucci, Presidente di Pagine Sì Spa e Associazione Pala Sì, verso un’imprenditoria sempre più consapevole e attenta alla cura e alla preservazione dell’ambiente.

“Collaboro da molti anni con imprenditori occupandomi di sostenibilità – afferma il Prof. Carparelli – “Oltre ad essere uno scrittore di valore, Sauro Pellerucci è un imprenditore che sposa una filosofia d’impresa responsabile e sostenibile di chi opera per far crescere la propria terra, ed è per questo che, lo scorso anno, il Centro Interdipartimentale di ricerca in Digital Humanities dell’Università del Salento gli ha conferito con immenso piacere il Premio Cultura Digitale, proprio per l’esempio virtuoso rappresentato dalla sua realtà imprenditoriale.”

Un impegno, quello del Presidente Pellerucci, che si lega al grande amore per la scrittura: La Terra dei Numeri Pari è il suo settimo romanzo. Prosegue il Prof. Carparelli:

“La Terra dei Numeri Pari è un romanzo da leggere su più livelli, c’è una storia che si snoda e delle chiavi di lettura molto profonde che il lettore è chiamato attivamente a interpretare. Umberto Eco sosteneva infatti che leggere un libro fosse una danza tra due ballerini, di cui uno invisibile, il lettore. E questo è un romanzo che chiede a coloro che si immergono nelle sue pagine lo sforzo di andare ‘oltre’, di scendere sempre di più nelle sue profondità. Potremmo definirlo un inno alla vita, questa vita che riesce a svelare la sua bellezza anche nella tragicità degli eventi. Ma è anche la celebrazione della scrittura e della sua potenza, della possibilità di accendere i cuori e risvegliare le coscienze.”

Un’opera sperimentale, quella di Pellerucci, in cui la dimensione dell’infanzia si mescola all’elemento naturale che qui si erge a co-protagonista insieme ai due personaggi principali: i due bambini Valentina e Francesco. Ma cos’è La Terra dei Numeri Pari e soprattutto cosa rappresenta?

“Il libro nasce sul canale tra due mondi, il Canalchiaro” – afferma Pellerucci – “che suddivide la realtà quotidiana, dei numeri dispari, da quella dei numeri pari, che si trova al di là del canale ed è irraggiungibile. È un luogo che la protagonista, la piccola Valentina, si immagina essere incantato e popolato da una natura meravigliosa e vorrebbe per questo accedervi. Il suo amico Francesco, disperatamente innamorato di lei, le è accanto, e i due creano un legame molto profondo. La loro amicizia rappresenta un binomio di grande forza e unione che li porta ad appoggiarsi l’uno all’altro”.

È così che La Terra dei Numeri Pari si svela essere un luogo non solo fisico ma mentale. Al di là del canale, infatti, c’è tutto ciò di cui l’uomo non riesce a godere da quest’altro lato, l’inaccessibile.

“E’ un luogo che effettivamente è anche dentro di noi, quindi potremmo definirla quasi una ‘dimensione umana’. Quello che ci separa da lei è un nostro impedimento, vorremmo e non vorremmo andarci allo stesso tempo” prosegue Pellerucci.

Il Prof. Carparelli ha poi sottolineato che proprio per la sua particolarità sarebbe riduttivo collocare il romanzo rigidamente all’interno di un genere definito. Oltre ad essere un inno alla vita è anche la celebrazione della scrittura nella sua massima espressione. Ma cosa rappresenta la scrittura per Sauro Pellerucci?

“La scrittura per me ha un potere magico perché permette di generare una nuova realtà. Un romanzo è una grande magia, arriva sempre un momento in cui è la storia a guidare lo scrittore e non viceversa. Personalmente, durante la stesura de La Terra dei Numeri Pari, mi sono sentito ‘avvolto’ da questa dimensione magica e ho potuto inoltre constatare quanto fossi legato al territorio del mio racconto: come scrittore, mi rendo conto di narrare dei miei luoghi, quelli in cui sono cresciuto e che mi circondano, dunque la scrittura diviene per me anche un modo per vivere la mia terra. Questo è un aspetto che mi ha emozionato molto. Il ruolo dello scrittore avvicina molto quello dell’imprenditore, in quanto entrambe le figure devono sapersi immaginare un mondo che ancora non esiste per poi poterlo vivere e narrare, allo scopo di chiamare altri a popolarlo insieme a lui” conclude Pellerucci.

Una particolarità del libro risiede anche nella copertina, che riproduce uno spartito, nello specifico una composizione di Ludwig van Beethoven, WoO 23 scozzese in sol maggiore per pianoforte allegro, un richiamo, come ha spiegato al pubblico Sauro Pellerucci, alla spensieratezza dell’infanzia della protagonista, Valentina.

Ed è in chiusura della presentazione che gli uditori hanno potuto prendere parte a un momento musicale magico ed emozionante grazie al violino del Maestro Gustavo Gasperini che ha fatto volare nell’aria, come una rondine, la musica dello spartito dalle pagine del libro agli spazi del Salone Bazzani.

Contatti: www.siedizioni.it

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