Dopo il picco di emergenza di ieri sera per il riattizzarsi dei focolai all'interno della Norman Atlantic a causa delle fortissime raffiche vento arrivate a 50 nodi nel porto di Brindisi, oggi la situazione del relitto del traghetto è maggiormente sotto controllo, anche se continua a destare preoccupazione la presenza nel traghetto di 1.200 tonnellate di carburante.
La Capitaneria di porto, guidata dal capitano Mario Valente, attuerà una manovra per fare in modo di 'allargare' la nave dalla banchina, sfilare i pontoni e affiancarla alla stessa banchina del porto. In questo modo si potrebbe da un lato ottenere una maggiore stabilità di ormeggio che renderebbe più comodo e sicuro il lavoro dei vigili del fuoco, visto che i focolai all'interno non si sono mai spenti e potrebbero continuare per diverso tempo ancora.
Dall'altro, quella posizione consentirebbe di aprire il portellone laterale che sarebbe praticamente affiancato alla banchina in modo da poter entrare più facilmente nell'imbarcazione. Da quanto apprende l'Adnkronos queste operazioni dovrebbero durare tutta la giornata, per questo oggi non sono previste ispezioni dell'autorità giudiziaria che dovrebbero riprendere domani.
Quando il traghetto è stato trainato a Brindisi l'ormeggio era stato fatto sulla base dell'apertura delle pinne stabilizzatrici ma con una ispezione si è constatato che le pinne sono rientrate, un evento che può accadere quando si verifica un incidente di quel genere.
Le temperature all'interno del relitto sono ancora molto alte e per questo alcune aree del traghetto non sono ancora accessibili.