Ancora poche ore, poi la partita contro il tempo per cercare i quattro sub dispersi - tre giovani milanesi e una turista belga che si era unita all'escursione - verrà sospesa, lasciando in apnea chi spera di trovare in vita Alberto Mastrogiuseppe, 36 anni, la sua fidanzata Michela Caresani, 33, l'amico Daniele Buresta, 36, e la 29enne Vana Chris Vanpuyvelde.
Dal pomeriggio del 14 agosto scorso, dopo l'immersione vicino all’isola di Sangalaki, in Indonesia, di loro non si sa più nulla. La decisione del governo indonesiano "di prolungare eccezionalmente fino a tutto martedì 25 agosto le attività di ricerca" nell'area a Est del Borneo - accolta con soddisfazione dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dai parenti dei dispersi - sembra non bastare per riportare a casa i quattro sub che, a causa delle forti correnti, non sono riusciti a tornare alla barca che li aveva accompagnati al largo per l'escursione subacquea.
Le ricerche da parte delle squadre del soccorso della Marina indonesiana, delle tante barche di pescatori e guide dei diving della zona, e di due elicotteri si interromperanno ufficialmente domani quando il buio scenderà su quelle acque cristalline, ultima tappa del loro viaggio in Indonesia.
Da giorni Valeria Baffé, fidanzata di Daniele Buresta, non si da pace. È stata lei, dopo le prime ore di ricerche, a dare l'allarme all'ambasciata italiana e alla Farnesina. Non ha il brevetto da sub ed è rimasta sull'imbarcazione della 'Derawan ocean dive' - insieme a un ragazzo piemontese anche lui nell'arcipelago per le vacanze - mentre Alberto, Michela e Daniele si immergevano. Un'ora dopo solo Osland, l'istruttore locale, è tornato verso la barca e ha raccontato di aver perso i contatti con i turisti a causa della corrente.
Quando sono arrivati in superficie stavano tutti bene, avrebbe raccontato l'istruttore, che avrebbe consigliato loro di rimanere uniti tenendosi l'uno all'altro. Non è chiaro, però, perché lui si sia allontanato da solo dal punto della riemersione, liberandosi dell'attrezzatura da sub per poter nuotare più agevolmente contro le correnti. Nelle prime ore si sperava che la giovane belga, Michela Caresani responsabile di un centro per disabili nel Milanese, il fidanzato che lavora nel settore finanziario e l'amico Daniele, operatore video, potessero essere stati spinti dalla corrente su una delle migliaia di isolette presenti davanti alla costa di Kalinandan. Domani, dopo 11 giorni di ricerche, smetteranno ufficialmente di cercarli.
