Consuelo Castiglione per Marni immagina un uomo informale per la prossima primavera estate, con dettagli attinti al mondo dello sportswear. La silhouette è fluida e precisa, con giacche dritte e spolverini che cadono leggeri ma fermi e i pantaloni guadagnano volume. Sui blazer sono applicate grandi tasche e i bermuda diventano ampi. Gli abiti-uniforme hanno un aspetto utilitario che prosegue nelle giacche-camicia zippate di pelle e i lab coat di lana.
Colli allungati sbucano dai revers della giacca o dal girocollo dei maglioni. Bande elastiche sulle maniche delle camicie suggeriscono la possibilità di usi diversi. Le stampe prevedono geometrie ritmiche che diventano jacquard. Cinture e bottoni a contrasto fungono da punteggiatura visiva. Spesse calze mélange sono indossate con tutto, aggiungendo un altro elemento al mix. Sottili occhiali rotondi.
Le texture hanno carattere visivo e tattile: grossi maglioni mélange a coste, jacquard grafici in ton-sur-ton su blazer sartoriali. La pelle è interpretata in modi inaspettati: camicie, giacche-camicia, cappotti e blazer in cavallino.
La tavolozza dei colori è un'armonia spezzata di tinte classiche: toni di tabacco, blu, bordeaux e antracite si mescolano tra loro, accentati con lampi di rosso, ocra, verde salvia. Le stampe giustappongono fiori fuori misura e macchie con geometrie pulite e griglie psichedeliche. I tessuti sono leggeri e fermi, passando dal fresco 2-ply al voile di cotone.
Il tono eccentrico ma classico della collezione prosegue negli accessori. Sandali grafici e scarpe da running sono volutamente non-abbinati con gli abiti. Le borse sono shopper in cavallino, portfolio a mano, sacche utilitarie.