"Si deve intervenire con le intercettazioni in modo mirato, cioè dopo una notizia di reato e non a scopo perlustrativo, e in modo proporzionale, nella valutazione complessiva degli interessi". Così Guido Alpa, presidente del Comitato Scientifico del Salone della Giustizia 2016 che si è aperto oggi a Roma. "Le leggi - sottolinea - ci sono: c'è la Costituzione, la Carta dei diritti fondamentali, la legislazione ordinaria, la legge sulla stampa, i codici, i codici deontologici, la giurisprudenza della Cassazione".
"Non si risolve tutto con gli strumenti giuridici e quindi - spiega - occorre prima di tutto una diffusa consapevolezza dei diritti da parte degli interessati, un corretto esercizio delle professioni che sono coinvolte e una giustizia che funzioni, perché in effetti l'interessato sul cui conto sono stati raccolti e diffusi i dati e ha avuto la lesione della sua dignità deve avere diritto ad essere risarcito. Purtroppo accade che il risarcimento che è di tipo pecuniario non sia completamente soddisfacente perché ormai i dati sono stati diffusi e quindi l'immagine è ormai deturpata".
