"Non sanno che pesci prendere e come fermare il marciume che dilaga, sono in affanno e allora scatta il riflesso berlusconiano: imbavagliamo le inchieste. La loro unica possibilità è che i cittadini non sappiano, non siano informati". Lo denuncia il Gruppo parlamentare M5S, a proposito di delle ipotesi su interventi per una nuova disciplina delle intercettazioni.
"Nel momento in cui impazza uno scandalo enorme come quello della 'trivellopoli' lucana e siciliana, con favori alle lobby del fossile, cricche opache in azione e ministri succubi dei quartierini abitati da faccendieri e mestatori, l'esecutivo non sa fare di meglio -dicono ancora i Pentastellati - che comprimere il valore anche civile del lavoro dei magistrati".
"Un esecutivo con le mani sporche di petrolio non può sfregiare la Costituzione. Piuttosto vada a casa. Così Renzi - chiude il Gruppo Cinquestelle - potrà dedicarsi in piena libertà a tutte le sue Leopolde e potrà tenere più impegnata un po' di gente che troppo spesso sta finendo nelle registrazioni delle Procure".