Incendi alle Hawaii, distrutta cittadina su isola Maui: almeno 36 morti

Sono 36 le vittime del terrificante incendio che ha devastato Lahaina, cittadina dell'isola di Maui nelle Hawaii. Lo rendono noto le autorità locali precisando che dall'isola, dove le forti raffiche di vento dell'uragano Dora hanno sviluppato l'enorme incendio che ha praticamente raso al suolo riducendo in cenere la cittadina, oltre 11mila persone sono state evacuate e che altre 2mila partiranno venerdì. Le fiamme, si legge, hanno spinto molte persone a gettarsi in mare per cercare di sfuggire all'incendio: la Guardia Costiera ha detto di aver messo in salvo almeno una decina di persone in acqua.

Le autorità locali sono state completamente spiazzate dalla portata e dalla dinamica del disastro. "Ci aspettavamo la pioggia, ci aspettavamo inondazioni, non potevamo aspettarci che un uragano che abbattuto sulle nostre isole potesse causare questo tipo di incendi", ha ammesso la vice governatrice Sylva Luke.

Si sta cercando di stabilire l'entità della devastazione, in particolare a Lahaina, località di 12mila abitanti in questa stagione affollatissima di turisti, dove moltissimi edifici sono stati distrutti dalle fiamme. Le autorità della contea hanno chiesto ai turisti di non avvicinarsi alla cittadina. "Non è un posto sicuro", ha detto Luke, mentre si sta allestendo a Oahu un centro di accoglienza per i circa 4mila turisti che devono lasciare Maui.

Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato lo stato di disastro naturale. "Il provvedimento del presidente mette a disposizione fondi federali per le persone colpite nella contea di Maui", ha affermato la Casa Bianca in una nota. Questo aiuto consentirà in particolare di finanziare i soccorsi d'urgenza e gli sforzi di ricostruzione dell'isola, dove la città turistica di Lahaina è stata quasi rasa al suolo.