Russia accusa Ucraina: "Droni contro casa di Putin". E annuncia rappresaglia. Zelensky: "Menzogne"

Il presidente ucraino: "Mosca vuole minare i progressi tra l'Ucraina e gli Stati Uniti nei negoziati di pace". Casa Bianca: "Telefonata positiva tra Trump e Putin"

Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky (Afp)
Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky (Afp)
29 dicembre 2025 | 16.15
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L'accusa a Kiev di aver provato ad attaccare con droni una residenza del presidente russo, Vladimir Putin, e la rivendicazione di Mosca dei progressi sul terreno nella guerra contro l'Ucraina.

La cronaca della giornata di oggi 29 dicembre seguita all'incontro in Florida tra il presidente americano, Donald Trump, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, è segnata dalle dichiarazioni che arrivano dalla Russia e dalla netta smentita del leader ucraino sull'attacco all'abitazione di Putin: "Menzogne". Ma Mosca dice che è già pronta la "rappresaglia". Intanto Trump e Putin si sono sentiti telefonicamente.

Cosa ha detto Putin

La Russia sta avanzando con sicurezza sulla linea del fronte in Ucraina, facendo progressi costanti e portando avanti il suo piano per conquistare le regioni ucraine di cui aveva annunciato l'annessione nel 2022, ha affermato il presidente russo incontrando i comandanti dell'esercito di Mosca.

"L'obiettivo di liberare le regioni del Donbass, di Zaporizhzhia e di Kherson verrà raggiunto gradualmente, secondo il piano dell'operazione militare speciale. Le truppe stanno avanzando con sicurezza, sfondando le linee nemiche", ha dichiarato Putin. "Le unità delle Forze armate ucraine si stanno ritirando ovunque, lungo l'intera linea di contatto", ha detto il leader del Cremlino.

"Si sta creando una situazione favorevole nella zona operativa del gruppo di battaglia est nella regione di Zaporizhzhia. I militari hanno superato tutti insieme il fiume Gaichur, superato le difese nemiche e stanno procedendo con un'offensiva verso Zaporizhzhia a un buon ritmo", ha aggiunto.

Le dichiarazioni arrivano dopo l'incontro in Florida tra Trump e Zelensky. Secondo Trump le parti sono vicine a una soluzione del conflitto in Ucraina e i negoziati sono alle fasi finali. A chi gli chiedeva se fosse d'accordo con quanto affermato dal tycoon, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto: "Certo".

Telefonata Trump-Putin

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha riferito su X che "il presidente Trump ha concluso una telefonata positiva con il presidente Putin riguardo all'Ucraina".

Riguardo al colloquio telefonico, il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, ha riferito che Putin ha detto a Trump che Mosca intende collaborare in modo produttivo con Washington per raggiungere la pace con l'Ucraina. "Putin ha sottolineato che la Russia intende continuare a collaborare strettamente e in modo produttivo con i partner americani per trovare il modo di raggiungere la pace", ha dichiarato Ushakov ai giornalisti.

Mosca accusa Kiev: "Ucraina attacca casa di Putin con droni". Zelensky: "Menzogne"

Ma oggi si è aperto un altro fronte con un botta e risposta tra Mosca e Kiev. Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, nelle dichiarazioni riportate dalla Tass ha fatto riferimento a un attacco con droni che Kiev avrebbe lanciato contro la "residenza statale" di Putin nella regione di Novgorod. "Kiev nella notte del 29 dicembre ha lanciato un attacco con droni contro la residenza statale del presidente russo nella regione di Novgorod. Sono stati distrutti 91 droni", ha detto Lavrov.

"Gli obiettivi e il momento del contrattacco russo dopo l'attacco alla residenza di Putin sono stati definiti", ha aggiunto, evidenziando le conseguenze della vicenda. "La posizione negoziale della Russia sarà rivista tenendo conto del passaggio definitivo del regime di Kiev a una politica di terrorismo di Stato", ha dichiarato Lavrov, secondo cui - in ogni caso - "la Russia non intende abbandonare il processo negoziale dopo l'attacco delle forze armate ucraine alla residenza di Putin". L'offensiva non avrebbe provocato vittime o danni: "Non sono pervenute informazioni".

A stretto giro la risposta di Zelensky. "Le dichiarazioni riguardo agli attacchi dell'Ucraina alla residenza di Putin sono una menzogna", ha detto il presidente ucraino. "La Russia vuole minare i progressi tra l'Ucraina e gli Stati Uniti nei negoziati di pace", ha aggiunto, esprimendo la convinzione che Mosca stia cercando un pretesto per lanciare un attacco contro gli edifici governativi a Kiev.

La controreplica non si è fatta attendere ed è arrivata dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. E' "Zelensky che mente" non Lavrov, ha scandito, ammonendo che "il regime di Kiev pagherà per i suoi crimini". Tra le presunte menzogne di Zelensky citate da Zakharova ci sono "i bambini rapiti", deportati dall'Ucraina in Russia. O gli orrori di "Bucha", alla periferia di Kiev, commessi dai militari russi all'inizio della guerra nel 2022.

Cdm approva decreto proroga aiuti a Kiev

Intanto in Italia il Consiglio dei ministri ha approvato il dl Ucraina, che prevede "disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, per il rinnovo dei permessi di soggiorno in possesso di cittadini ucraini, nonché per la sicurezza dei giornalisti freelance".

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