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Champions League, Isis minaccia attacchi contro stadi. Uefa: "Le partite si giocano"

Uno degli organi di propaganda del sedicente Stato Islamico ha pubblicato l'immagine dei quattro stadi in cui si disputeranno le partite di andata con la didascalia "Uccideteli tutti"

L'immagine postata dall'Isis
L'immagine postata dall'Isis
09 aprile 2024 | 10.25
LETTURA: 4 minuti

Il sedicente Stato Islamico, dopo l'attentato a Mosca, ha minacciato di lanciare un attacco contro i quattro stadi in cui da stasera si disputeranno i quarti di finale di Champions League. Al-Azaim, uno degli organi di propaganda dell'Isis, ha confermato queste intenzioni pubblicando l'immagine dei quattro stadi in cui si disputeranno le partite di andata - il Parco dei Principi di Parigi, il Santiago Bernabeu di Madrid, il Wanda Metropolitano sempre di Madrid e l'Emirates di Londra - accompagnata dalla didascalia "Uccideteli tutti".

La nuova minaccia segue quella recente diffusa da un altro media riconducile all'Isis, Sarh al-Khilafah, in cui si annunciava un attacco all'Allianz Arena di Monaco contro i tifosi che avrebbero assistito a Bayern Monacco-Borussia Dortmund per la Bundesliga.

Uefa: "Partite di Champions si svolgeranno regolarmente"

I quarti di finale di Champions League sono: Arsenal-Bayern Monaco; Real Madrid-Manchester City; Psg-Barcellona; Atletico Madrid-Borussia Dortmund.

"La Uefa è a conoscenza delle presunte minacce terroristiche nei confronti delle partite di Champions League di questa settimana e sta collaborando strettamente con le autorità degli Stati coinvolti" ha detto un portavoce della Uefa alla Bbc.

"Tutte le partite si svolgeranno come previsto con le opportune misure di sicurezza in atto". Il ministro dell'interno francese Gérald Darmanin ha assicurato che le misure di sicurezza che saranno rafforzate per il match di domani a Parigi tra Psg e Barcellona. "Ci ricordo che solo 10 giorni fa l'Isis ha condiviso una foto dello stadio di Monaco e ha affermato che si dovrebbero intraprendere azioni contro gli impianti sportivi che ospitano partite di calcio, anche se tutti gli sport possono essere presi di mira. Considerata l'importanza della Champions League le misure di sicurezza saranno considerevolmente rafforzate, ovviamente stiamo parlando con i nostri partner europei".

Darmanin: "Sicurezza rafforzata a Parigi"

Le misure di sicurezza sono state "notevolmente" rafforzate a Parigi di fronte alla minaccia del sedicente Stato islamico di colpire gli stadi dove da stasera si disputeranno i quarti di finale di Champions League. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, in vista della partita di domani sera tra Psg e Barcellona al Parco dei Principi. "Il capo della polizia, con il quale ho parlato questa mattina, ha notevolmente rafforzato i mezzi di sicurezza", ha dichiarato il ministro, riferendosi ad una "chiara minaccia evocata pubblicamente dallo Stato islamico".

Spagna attiva 'tutti i sistemi di protezione'

Il ministero dell'Interno spagnolo ha annunciato dal canto suo che sono stati attivati "tutti i sistemi di allarme rapido e di protezione" di fronte alla minaccia del sedicente Stato islamico. Fonti hanno precisato che sia il governo che le forze di sicurezza hanno adottato "tutte le iniziative utili" per garantire la sicurezza dei tifosi e della cittadinanza "che potranno svolgere con tranquillità le loro attività quotidiane", ricordando che "la Spagna è uno dei paesi più sicuri al mondo".

Sono oltre 2mila gli agenti schierati per garantire la sicurezza degli eventi dopo che l'Isis ha minacciato di compiere attacchi terroristici durante le partite d'andata dei quarti di finale che si svolgeranno al Santiago Bernabeu e al Civitas Metropolitan di Madrid, all'Emirates di Londra e al Parco dei Principi di Parigi. In Spagna al momento l'allerta antiterrorismo è a livello 4 su 5.

Tagliente all'Adnkronos: "Isis? In stadi elevata sicurezza ma mai ridurre soglia attenzione"

"I luoghi caratterizzati da affollamento di persone rappresentano target appetibili per azioni controindicate. Con riferimenti agli incontri di calcio delle coppe legate alle grandi competizioni europee i dispositivi di sicurezza che vengono ormai adottati su larga scala sono senza dubbio un efficace deterrente e consentono di intercettare ed impedire l'ingresso di materiali non consentiti. Al netto di impianto di sicurezza caratterizzati da elevatissimi standard di sicurezza, resta ferma la necessità di non ridurre in nessun caso la soglia di attenzione e di perseverare nella ricerca di protocolli operativo e risorse strumentali che siano sempre più performanti". Così in una dichiarazione all'Adnkronos Francesco Tagliente, responsabile della sicurezza della Nazionale italiana di calcio in occasione dei mondiali del 2002 e 2006.

"Sottolineo come anche nel settore della gestione dei grandi eventi ormai assistiamo ad una osmosi tra forze di polizia dei diversi Paesi protagonisti della scena internazionale che senza dubbio rappresentano un arricchimento strategico per il know how del sistema sicurezza", aggiunge Tagliente.

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