
Il presidente degli Stati Uniti fa chiarezza sulla posizione della Casa Bianca
L'Ucraina deve colpire Mosca? Donald Trump dice no. Il presidente degli Stati Uniti, dopo le ricostruzioni delle ultime ore, risponde direttamente alla domanda che gli viene posta all'esterno della Casa Bianca. Nella guerra in corso da 3 anni e mezzo, Kiev dovrebbe colpire nel cuore della Russia e arrivare a colpire Mosca? "No, non dovrebbe prendere di mira Mosca", risponde Trump.
Tutto nasce dalla ricostruzione del Financial Times secondo cui il presidente americano avrebbe 'sollecitato' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad alzare il tiro per colpire la Russia in profondità e spingere Vladimir Putin in maniera più convinta verso i negoziati. La Casa Bianca ha smentito tale intepretazione, legata al colloquio avvenuto circa 10 giorni fa sull'asse Washington-Kiev.
"No, non intendiamo farlo", dice Trump riferendosi all'ipotesi di fornitura di missili a lungo raggio all'Ucraina. "Non sto dalla parte di nessuno. Sto dalla parte dell'umanità. Voglio interrompere le uccisioni di migliaia di persone ogni settimana", aggiunge.
Trump, come è noto, ha fissato un ultimatum molto soft per la Russia: Putin ha 50 giorni di tempo per arrivare ad un accordo. Poi, gli Usa vareranno sanzioni secondarie per colpire Mosca. "Alla fine dei 50 giorni, se non avremo un accordo, sarà un vero peccato. Arriveranno i dazi e altre sanzioni".