Spegnera' 50 candeline il 20 marzo, Tracy Chapman, la cantante, musicista, autrice e compositrice statunitense riconosciuta dal pubblico e dalla critica come una delle piu' intense e raffinate cantautrici afroamericane viventi, grazie soprattutto alla sua voce profonda e modulata. Sia per le tematiche dei suoi testi che per le sonorita' e' spesso paragonata a Joni Mitchell.
Nata il 20 marzo 1964 in un quartiere operaio di Cleveland, grazie ai buoni risultati ottenuti a scuola ottiene una borsa di studio per l'universita', dove studia antropologia e cultura africana. Intanto, comincia a cantare nelle strade, poi nei locali, e a registrare demo. Studia antropologia e cultura afroamericana alla Tufts University di Medford (Massachusetts), anche grazie ad alcune borse di studio riservate agli studenti neri meno abbienti, e viene subito notata da un suo compagno di studi, Brian Koppelman, figlio del produttore Charles Koppelman, che le permette di pubblicare il suo primo disco nel 1988, intitolato semplicemente 'Tracy Chapman'.
Non passa molto tempo prima che la critica e il mondo musicale si accorgano del suo talento: il primo album fonde appieno i ritmi afro, folk e rock miscelati con testi molto toccanti e storie di poverta' e marginalita' delle periferie americane. Con oltre 10 milioni di copie vendute solo in America l'album diventa uno dei dischi di debutto di maggiore successo della storia della musica. (segue)