La foodwriter esperta del savoir-faire Csaba dalla Zorza svela qualche segreto per apparecchiare in modo elegante e pratico. Dal bianco minimalista al servizio di porcellana della nonna con richiami campestri, la scelta è ampia
Stanchi dei soliti coniglietti, uova e pulcini colorati come decorazione per Pasqua? Quest'anno potete farne a meno, senza sacrificare lo spirito della festività con una tavola shabby o country chic, elegante e pratica allo stesso tempo.
Se siete minimalisti l'ideale è il bianco, declinato nelle sue diverse sfumature - dal burro al crema passando per il ghiaccio e avorio -, per creare giochi di contrasti. Non riuscite a separarvi da quel servizio in porcellana con cacciatori e richiami campestri della nonna? Niente paura, seguendo qualche buon consiglio si può 'riciclare' ottenendo un risultato tutt'altro che datato e kitsch.
Che celebriate la Pasqua con un tradizionale pranzo in famiglia o all'aria aperta, non dimenticate mai che la mise en place non è un'arte scontata e che con qualche accorgimento riuscirete a fare un figurone con tutti. Sì, anche con la suocera.
"La Pasqua è una festa non canonica, si tende a esagerare, a decorare troppo, a scegliere un tema che poi si replica all'infinito. Io suggerisco di sceglierne sempre uno e capire come fargli prendere vita sulla tavola", dice all'Adnkronos Csaba dalla Zorza, food writer esperta nell'arte del ricevere e del savoir-faire contemporaneo, snocciolando qualche segreto per decorare una tavola in modo chic e con il minimo sforzo.
Il rischio di creare un'accozzaglia di stili è sempre dietro l'angolo: "Se si abusa di elementi decorativi la tavola stessa rischia di diventare troppo satura - afferma l'esperta - se invece si elabora un solo elemento, l'effetto è più gradevole sia esteticamente che in termini di praticità. Io paragono sempre l'allestimento a un paio di scarpe: se sono belle ma non comode si rischia di sembrare goffe. Lo stesso vale per una tavola troppo carica di decorazioni".
I tradizionali simboli pasquali, come le galline, le uova, i conigli e le colombe possono essere richiamati in tavola senza diventare stucchevoli. Il trucco è semplice: basta che siano presenti nel décor della tovaglia, dei bicchieri o dei servizi di piatti di porcellana. "Per una tavola di Pasqua con richiami al country chic - sottolinea la foodwriter - per quest'anno suggerisco dei colori neutri ma non vezzosi, come una tovaglia in lino bianco con il tema delle galline e i piatti molto decorati con uova e simboli pasquali. Per andare sul sicuro, è meglio scegliere una tovaglia di lino a tinta unita, color sabbia, avorio o écru ma neutra, per evitare doppi accostamenti."
Il centrotavola resta un evergreen che può essere proposto in varie forme, dai più tradizionali con trecce e ciambelle di pane, a quelli 'green' con vasetti di piante aromatiche, fino ad ampolle e recipienti di vetro soffiato o porcellana decorati con fiori e ramoscelli di ciliegio. i più tradizionalisti possono sempre utilizzare le uova, simbolo della Pasqua per antonomasia: "Non amo usare quelle fresche come da tradizione per decorare la tavola – dice dalla Zorza – ma se si hanno bambini un'idea carina è colorarle e dipingerle a mano. Altrimenti meglio prediligere uova a guscio scuro, non bianche, perché sono inflazionate".
Un'idea alternativa al centrotavola sono le piante ornamentali: "Si può creare una decorazione semplice con dell'edera - suggerisce l'esperta - applicandoci dei fiorellini bianchi, come quelli che si trovano nei campi". Anche mazzetti di erba fresca possono rivelarsi un dettaglio vincente per dare un twist alla tavola convenzionale: "L'erba gatta è un'idea molto carina, è una pianta rigida che cresce in verticale, sulla quale si possono infilare simboli in porcellana o dei fiorellini e con 2-3 euro si crea un centrotavola originale - spiega ancora l'esperta - il consiglio che do sempre è di comprarla qualche giorno prima e metterla in un contenitore di ceramica da forno. Una volta bagnata, diventa perfetta per la decorazione e il centrotavola rimane così fresco e alla portata di tutti".
Se invece siete irriducibili amanti dei fiori, meglio sceglierli bianchi o rosa pallido: sì a peonie, ortensie, ma anche garofani e margherite sono perfetti. "Il fiore deve essere bianco, perché è un colore che rimanda al candore - fa notare - al massimo si può optare per il giallo pallido anche perché se non si è esperti diventa difficile mixare tutti i colori in modo equilibrato". Attenzione ad abbinare colori e centrotavola: "Se la tovaglia è a tinta unita – afferma dalla Zorza – si può optare anche per il lilla, il prugna e il viola che sono di tendenza, ma solo se la tovaglia non ha decorazioni. Anche menta e origano fresco sono ottime piante decorative, ma per non sbagliare è meglio il fiore bianco".
Un dettaglio d'effetto per unire il classico al creativo, può essere il tovagliolo, che va messo sul centro del piatto, magari legato da un nastro colorato o accompagnato da un ramoscello, purché la decorazione resti semplice: "Pasqua in fondo simboleggia la rinascita - continua dalla Zorza - la tavola dovrebbe essere candida, non barocca come a Natale."
E per i segnaposti? "Al massimo si possono scegliere dei coniglietti di cioccolato che l'ospite poi porta via - suggerisce l'esperta - sono tradizionalista, non uso tanti oggetti. Magari si può decorare un cartoncino con il nome della persona, creando dei segnaposti scritti a mano e legati con del nastro in cotone o con lo spago".
Pasqua è anche un'occasione ghiotta per sfoggiare servizi di piatti e accessori che diano alla tavola un'allure vintage. Via libera a flutes di cristallo, ceramiche decorate, e posate in ottone: "Nei mercatini si trovano dei servizi e degli accessori fantastici come oliere e saliere degli anni '50 e '60 - suggerisce la foodwriter - molte persone ereditano dalle nonne delle collezioni di cui decidono di disfarsi perché troppo datate, ma sono perfette per la festività".
L'allestimento della tavola deve tener conto anche del menù: "Niente centrotavola se poi si deve mettere una zuppiera o l'arrosto - suggerisce la foodwriter - in alternativa, se non si vuole sacrificare il decoro, meglio utilizzare un carrello per mettere le portate o ancora optare per il servizio alla russa, servendo i piatti direttamente dalla cucina".
"Oliera, zuppiera e cestini per il pane vanno messi assolutamente in tavola, ma tutto dipende dalle dimensioni - ricorda dalla Zorza - se è grande è bene mettere cestini doppi, così come le caraffe dell'acqua, se si è più di 6 è meglio utilizzarne due". Insomma, "il segreto per allestire una bella tavola, che sia esteticamente gradevole e al tempo stesso pratica, sta nel trovare il giusto compromesso tra la praticità e l'estetica".
Dall'esperta nell'arte del ricevere e del savoir-faire arriva anche un consiglio per un'alternativa sfiziosa al solito menù dai sapori tradizionali: "Al posto della classica colomba quest'anno ho utilizzato lo stampo per realizzare una torta fatta con i cinnamon rolls, i rotolini di cannella - afferma - Mi piace il fatto che il dolce si spezzi con le mani, rappresentando così un simbolo di condivisione, è un dolce un po' alternativo". "Sarebbe bello sostituire anche il classico agnello con delle uova - conclude dalla Zorza - sono apprezzate soprattutto dai vegetariani. Come primo, consiglio invece le tagliatelle con salsa di avocado e uova di quaglia".