la band calabrese rivista il brano del 1977 e ne fa un videoclip tutto girato a Roma
La 'musica' da allora non è poi così cambiata. E allora vale la pena riportare alla luce un brano che ha senso oggi come ne aveva venti anni fa. Con ironia, come allora. La band calabrese dei Carboidrati ha fatto proprio questo con il famoso brano del cantautore romano Stefano Rosso, 'Una storia disonesta', che ora diventa un videoclip girato a Roma, nel parco degli acquedotti e all’Università 'La Sapienza', sotto la direzione del giovane regista Xela. Una rivisitazione, quella dei Carboidrati, che lascia appositamente immutato il minimalismo strutturale del brano originale, attualizzandolo con un carattere sonoro nuovo e più 'colorato' rispetto a 42 anni fa (https://youtu.be/budUh7qIIiA).
"'Una storia disonesta' per noi ha sempre rappresentato un emblema di originalità, dalla scrittura risolutiva, allegorica e diretta, all’andamento della melodia calzante e ritmica – sottolineano i Carboidrati – Oggi, come allora, questo brano riesce a raffigurare in modo efficace e simpatico l’etica ipocrita della società in cui viviamo, rimanendo ancora oggi un’icona dei brani di protesta. 'E questa amici miei è una storia disonesta e puoi cambiarci i personaggi ma quanta politica ci puoi trovar'", conclude, infatti, il brano.
'Una storia disonesta' è stato realizzato completamente in 'Home-Recording' con il produttore artistico Marco Petriaggi. La band composta da Pasquale Sculco (voce e chitarra), Pietro Sculco (chitarra), Antonio Sessa (basso), Pierpaolo Gangale (batteria) e Leonardo Carluccio (tastiere) non ha un genere musicale definito, spazia un po' ovunque. I musicisti di Cirò hanno cominciato ad avere i loro primi successi nazionali partecipando al talent 'Amici' nel 2014 dove sono arrivati alla fase finale e da allora si sono esibiti su tanti palchi italiani ed in kermesse come Sanremo Giovani (60 finalisti nazionali) e 1M Next, il Concertone del primo maggio a Roma.