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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

12 marzo 2020 | 19.33
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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

Domani alle 21.20 su Rai3, in diretta dagli studi di via Teulada "Speciale Chi l’ha visto?" sul Coronavirus. In studio con Federica Sciarelli gli esperti per rispondere a tutte le domande dei telespettatori sulla salute, sulle modalità del contagio ma anche su quello che si può e non si può fare e sui comportamenti più efficaci per combattere il virus.

Domani in prima serata su Rai1, Alberto Angela ripropone una puntata di "Ulisse" dedicata all’imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio conosciuta come “la principessa Sissi”, grazie ai film interpretati dall’indimenticabile Romy Schneider. Ripercorrendo la vita di questa affascinante e controversa figura storica, Alberto Angela guiderà i telespettatori in un viaggio nei fastosi palazzi di corte della dinastia degli Asburgo. Dal matrimonio a Vienna con l’imperatore Francesco Giuseppe fino alla drammatica morte nel 1898 a Ginevra per mano di un anarchico italiano, Sissi è stata per molti un simbolo dell’indipendenza femminile in un secolo di grandi trasformazioni sociali. La sua indole ribelle, in contrasto con le rigide convenzioni di corte, ha presagito con decenni d’anticipo la fine del vecchio mondo. Partendo dai palazzi viennesi di Schönbrunn e della Hofburg, simboli del fasto e del potere asburgici, Alberto Angela viaggerà verso Trieste, dove il castello di Miramare ancora oggi è testimone del passato dominio austriaco. Navigherà sul Danubio fino a Budapest, teatro della trionfale incoronazione di Sissi a regina d’Ungheria, per tornare a Vienna nella suggestiva cripta dei cappuccini, dove il corpo dell’imperatrice riposa accanto a quelli degli altri sovrani austriaci. Ad affiancare Alberto Angela, anche in questo appassionante viaggio ci sarà Gigi Proietti, che darà voce all’imperatore Francesco Giuseppe, tenero ed affezionato sposo, ma anche inflessibile nemico degli eserciti italiani.

Ugo Foscolo è un uomo in fuga. Da Zante a Venezia, da Venezia all’Italia napoleonica e da questa all’Inghilterra, dove morirà. Ma più Foscolo resta catturato nei dilemmi dell’età della Rivoluzione e della Restaurazione, più matura un punto di riferimento ideale: l’eredità di bellezza e virtù che arriva dalla classicità greco-latina. Così la poesia assume una funzione civile insostituibile. Il neoclassicismo diventa in lui prassi politica. Edoardo Camurri racconta la vita e le opere dell’autore nel nuovo appuntamento con “I grandi della letteratura italiana”, in onda domani alle 15.20 su Rai3. Il luogo delle riprese è Venezia, con la sua bellezza fuori del tempo, e in particolare la casa della famiglia Foscolo, il Museo storico navale e la tomba di Canova (artista per molti versi “parallelo” a Foscolo) nella Basilica dei Frari. Intervengono i critici Matteo Marchesini e Amedeo Quondam, e lo scrittore e poeta Gian Mario Villalta.

Su Rai1 '1918-1939. La pace fragile' - su Rai5 'Art Night'

Nel marzo del 1938 le truppe tedesche entrano in Austria e il 9 novembre è la “Notte dei cristalli”, a causa della quale molti ebrei emigrano. Nel marzo 1939, poi, le truppe tedesche occupano la Cecoslovacchia, in violazione degli accordi di Monaco e Chamberlain annuncia la fine della politica dell’appeasement, la pacificazione a prezzo di concessioni. Storie al centro del nuovo appuntamento con la serie tedesca “1918 – ’39. La pace fragile”, in onda domani alle ore 22.10 su Rai Storia. Mentre la Polonia, intanto, si assicura il sostegno di Francia e Inghilterra, la Germania firma un patto di non aggressione con l'Unione Sovietica di Stalin e il 1° settembre 1939, la Germania attacca la Polonia. Inizia la Seconda Guerra Mondiale.

Dalle opere di un “artista operaio”, Pier Luigi Nervi, artefice di strutture rigorose, alla visione onirica e morbida di Henry Rousseau. È il viaggio artistico al centro della nuova puntata di “Art Night”, introdotta da Alessio Aversa al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Apre la serata, in onda domani alle 21.15 su Rai5, il documentario tratto dagli Archivi Rai della serie “Incontri” dedicato alla figura di uno dei più importanti architetti del Novecento italiano: Pier Luigi Nervi. Sebbene fosse ingegnere, era per tutti “l’architetto”. Forse per questo non aveva reverenze nei confronti delle grandi strutture dell’industria italiana. Sono suoi gli stabilimenti della Fiat, la Cartiera Burgo a Mantova, gli edifici dell’Eni. E il più celebre: il grattacielo Pirelli a Milano. Amava il ferrocemento: un pacchetto di reti di acciaio disposte una sull’altra ricoperte di conglomerato. Un aspetto così tecnico che sembra scontrarsi con la leggerezza e lo slancio delle sue costruzioni. Un artista operaio, diremmo oggi. A seguire, viene proposto il documentario “Douanier Rousseau, un pittore nella giungla”, che racconta l’opera del pittore Henry Rousseau detto “il Doganiere”. Considerato un precursore dell'arte moderna, questo artista è noto e amato soprattutto per le sue giungle. Spesso classificato come artista naïf, le sue tele oggi sono esposte in tutti i più grandi musei del mondo e hanno ispirato artisti come Picasso, Apollinaire, Delaunay, Kandinskij, Ernst e De Chirico. Il documentario tenta di spiegare il mistero che da sempre avvolge la sua vita e i suoi lavori. L’intera opera dell’artista presenta tutti gli elementi della modernità: astrazione, subconscio, sogni, rifiuto del realismo e della prospettiva. Eppure nessuno riesce a capire come quest'uomo, senza alcuna conoscenza accademica e che ha iniziato a dipingere a quarant'anni senza mai lasciare Parigi, sia potuto diventare il precursore di movimenti come cubismo, psicoanalisi, surrealismo. Il documentario tenta di svelare questo mistero, esplorando le fonti della sua pittura e dei suoi soggetti, attraverso un'immersione pittorica nella Parigi del Novecento che collega le opere di Le Douanier a quelle di altri artisti e rivela la notevole influenza del suo lavoro sulla storia dell'arte.

Petrolio Files dedica un terzo appuntamento all’emergenza Coronavirus: ANTIVIRUS³, in onda domani alle 23.00 su Rai2. Petrolio Files continua il racconto di un Paese che sta mettendo in campo tutte le risorse disponibili per combattere un nemico che ancora non conosciamo del tutto. La corsa al vaccino in Italia e nel mondo, le misure prese in Italia e quelle degli altri Paesi europei. Duilio Giammaria accompagna i telespettatori in un racconto globale, da Pechino a New York, passando per Parigi, Berlino, Madrid, Roma e Milano: dalla tenacia dei medici che si prendono cura di chi si ammala alle ricerche scientifiche di chi sta elaborando terapie e vaccini, dalla forza dei cittadini alle risposte dei leader del mondo.

(segue)

Su Rai2 omaggio ad Alberto Sordi - su Rai Storia 'L'ombra del muro'

Nella puntata in onda domani alle 23.10 su Rai2, Stracult live show renderà omaggio ad uno dei più grandi interpreti e autori della storia del cinema italiano: Alberto Sordi. Andrea Delogu, Fabrizio Biggio e Marco Giusti ricorderanno l’Albertone nazionale, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, insieme a Edoardo Pesce, che interpreta il celebre attore in “Permette? Alberto Sordi”, il film diretto da Luca Manfredi e Alberto Anile, autore del libro biografico “Alberto Sordi”.

Un viaggio a Berlino, per scoprire cosa resta del Muro, che divise la città dalla costruzione nel 1961 fino all’abbattimento il 9 novembre 1989. Lo propone la seconda parte del documentario, ideato e diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini, “L’ombra del Muro”, in onda domani alle 21.10 su Rai Storia. A Berlino si intrecciano le memorie e le testimonianze di Brigitta Heinrich (ex insegnante) che ha vissuto in un’enclave della Germania dell’est dentro a Berlino ovest; Joachim Rudolph, ottantenne che nel 1962, insieme ai due italiani Domenico Sesta e Gigi Spina, scavò sotto il Muro, in Bernauer Strasse, il famoso Tunnel 29, liberando un gruppo di 29 persone. E poi Bert Konopatzky (fotografo e guida turistica); Gina Pietsch (nota cantante e attrice di teatro brechtiano vicina al regime della DDR); Manon Strache (attrice); Susanne Schädlich, figlia dello scrittore Hans-Joachim Schädlich che per decenni fu spiato dal fratello Karl, collaboratore della Stasi. La sua storia fu raccontata da Susanne nel suo drammatico libro “Sempre dicembre”, dopo la pubblicazione dei documenti segreti della Stasi. In veste di consulente storico-scientifico, il giornalista Stefano Vastano, firma de “L’Espresso”, che da più di trent’anni vive e lavora a Berlino.

Oltre tre milioni di persone: è l'esercito dei dipendenti pubblici. Ma come funziona la macchina dello Stato? Quali sono le parti sane e quelle malate di questo grande corpo? In un momento in cui la sanità pubblica è sottoposta al più grande sforzo mai sostenuto, il sociologo Domenico De Masi, ospite della puntata di Quante Storie in onda domani alle 12.45 su Rai3, unisce alla lettura storica della pubblica amministrazione un vademecum per quella che verrà, e che sarà chiamata a erogare servizi sempre più tecnologici e sofisticati.

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