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Mondo Rai/appuntamenti e novità

29 aprile 2020 | 19.11
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(Foto di Giulia Parmigiani)
(Foto di Giulia Parmigiani)

Continua l’impegno di Rai2 nel portare il grande teatro in tv, con la commedia “Sogni e bisogni” per il ciclo “Salemme il bello… della diretta!”, domani alle 21.20. Una favola divertente che parte da un presupposto surreale: il distacco di un… attributo dal corpo del proprio "padrone”. Lo spettacolo, andato in diretta lo scorso dicembre dall’auditorium Domenico Scarlatti della sede Rai di Napoli, vede nel cast Andrea Di Maria, Massimo Andrei, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero, Sergio D’Auria, Adele Pandolfi, Biancamaria Lelli, Luana Pantaleo.

Luigi Tenco sarà il protagonista dell’ultima puntata, domani alle 23.25 su Rai3, di “Grazie dei Fiori. Ribelli”, il programma che propone un viaggio nell’universo della musica italiana, dagli anni Cinquanta a oggi. Pino Strabioli e Gino Castaldo racconteranno la vita dell’indimenticabile artista, scomparso la notte del 26 gennaio 1967 durante il Festival di Sanremo, che in un breve periodo di attività artistica (dal 1959 al 1967) è riuscito a cambiare la storia della musica italiana, regalandoci dei capolavori indiscussi e senza tempo. Ad accompagnarli in questo racconto sulla vita e la musica di Luigi Tenco, saranno l’amica Patty Pravo, che rievocherà alcuni aneddoti legati al periodo di rinnovamento culturale della beat generation, e il gruppo “Têtes de bois”, che eseguiranno alcuni fra i suoi più celebri brani. Verranno anche proposte alcune canzoni scritte e mai incise dal cantautore, come Ballata della moda, interpretata da un giovane Morgan, un brano poco conosciuto e molto attuale che prende di mira il consumo scriteriato e i pericolosi meccanismi del mercato pubblicitario. Infine, grazie al prezioso repertorio delle Teche Rai, si potranno vedere alcune grandi interpreti femminili che hanno reso ancora più preziosi i suoi brani, come Mina e Giorgia, e i suoi amici genovesi: Gino Paoli, Bruno Lauzi e Fabrizio De Andrè, con il quale, come spiega Gino Castaldo, c’è stato un vero e proprio passaggio di consegne.

Otto appuntamenti speciali per viaggiare nel tempo e nello spazio e per raccontare la “Storia del Mondo”. Dal 30 aprile, tutti i giovedì alle 21.10, Rai Storia (canale 54) propone con "a.C.d.C." uno spettacolare viaggio con una guida di eccezione, il professor Alessandro Barbero, che risponde alle numerose curiosità del pubblico, raccolte attraverso la campagna "Chiedete a Rai Storia, Risponde Barbero". Una sorta di Q&A a distanza - domande e risposte serrate tra spettatori e Barbero - con l’ambizione di tenere viva l’attenzione di tutti verso lo studio del passato, alleggerire il presente che stiamo vivendo e immaginare il futuro. Al centro del primo appuntamento, i segreti della sopravvivenza dell’uomo: dai motivi che hanno portato i Sapiens a prevalere sui Neanderthal alla rivoluzione neolitica, dalle prime grandi opere che hanno permesso di controllare i grandi fiumi fino alla nascita della scrittura.

Su Rai3 Jovanotti racconta il suo viaggio a 'Geo' - su Rai5 il 'Fidelio' di BeethovenJovanotti ospite di Geo, in onda domani dalle 16 su Rai3. Il cantautore racconterà il suo straordinario viaggio in bici da solo, da Santiago del Cile a Buenos Aires: 4.000 chilometri di salite e discese attraverso le Ande tra paesaggi mozzafiato, musica, incontri e riflessioni, diventato un format trasmesso da RaiPlay: “Non voglio cambiare il pianeta”. Il docutrip, organizzato in sedici puntate da 15 minuti l’una, nella sola giornata di lancio ha totalizzato su RaiPlay quasi un milione di visualizzazioni.E' lo spettacolo che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala il 7 dicembre 2014 il Fidelio di Ludwig van Beethoven che Rai Cultura propone su Rai5 (canale 23) domani in prima serata alle 21.15. Dirige Daniel Barenboim, alla sua ultima stagione da Direttore Musicale della Scala. La regia è firmata dalla britannica Deborah Warner, che dopo essersi imposta nella prosa grazie alla sua collaborazione con la Royal Shakespeare Company si è dedicata con sempre maggiore assiduità all’opera. Scene e costumi sono di Chloe Obolenski, allieva di Lila De Nobili e storica collaboratrice di Peter Brook, le luci di Jan Kalman. Il cast capitanato da Anja Kampe (Leonore) e Klaus Florian Vogt (Florestan) comprende Falk Struckmann (Don Pizarro), Kwangchoul Youn (Rocco), Peter Mattei (Don Fernando), Mojca Erdmann (Marzelline) e Florian Hoffmann (Jaquino). “Fidelio – ha detto Barenboim - è spesso letto esclusivamente come dramma politico, mentre è la storia di una donna pronta a tutto per salvare l’uomo che ama”. Aggiunge Deborah Warner: “La ricerca della verità nel buio di una prigione, la scoperta dell’ingiustizia alla luce del sole e il potere dell’amore di vincere tutto: Fidelio è fatto di questo. Non credo che al centro ci sia l’idea della libertà, credo che ci sia assolutamente l’idea dell’amore”. Fidelio ha gestazione tormentata e tre edizioni principali: quella proposta dalla Scala è in massima parte l’ultima del 1814 con i dialoghi di Treitschke, ma con uno sguardo rivolto alle versioni precedenti sia nella scelta dell’Ouverture (che sarà Leonore n° 2, scritta da Beethoven per la prima del 1805 utilizzando temi dell’opera e che verrà trasformata l’anno seguente nella grande Leonore n°3) sia nella collocazione dei primi due brani, che seguirà l’edizione del 1806, di cui Beethoven era evidentemente soddisfatto se ne fece stampare nel 1810 la versione per canto e pianoforte. Il pallone da calcio? Una “invenzione” di Archimede, che tagliò le punte delle venti facce triangolari dell’icosaedro, rendendo quel solido “giocabile” da parte degli antichi greci. Uno dei tanti segreti della matematica e della geometria svelati da Piergiorgio Odifreddi, docente di Logica matematica e primo protagonista di “#maestri”, il programma di Rai Cultura con Edoardo Camurri, in onda domani alle 15.20 su Rai3, nell’ambito dell’accordo Rai – Ministero dell’Istruzione per #lascuolanonsiferma. Odifreddi torna all’antichità per scoprire numeri e forme, a partire dalle piramidi egizie fino a giungere ai teoremi di Talete e Pitagora - che fece della matematica anche una questione “musicale” - e alle invenzioni di Archimede. Dopo Odifreddi è la volta di un altro grande nome della nostra cultura: il professor Claudio Strinati, storico dell’arte, ex Soprintendente del Polo Museale Romano, e tra i massimi esperti dell’arte del Rinascimento e del Seicento. Strinati racconta un pittore dall’arte grandissima e dal destino tragico: Michelangelo Merisi, il Caravaggio. Una storia che, dalla Lombardia, porta a Roma e a tanti capolavori. Primo tra tutti, La vocazione di Matteo, dove Caravaggio “inventa” la luce, che cammina nella direzione del dito del Salvatore verso Matteo. È come se avesse inventato il cinema, perché la luce è solo un artificio creato dall’autore e non luce naturale.

Su Rai5 'Sentieri americani' - su Rai4 'Detroit' e 'Dark night'Dal Messico alla Colombia a piedi, attraverso pianure vulcaniche, foreste pluviali e rotte del narcotraffico: Levison Wood torna su Rai5 per un altro viaggio in cui racconta il Centro America, i suoi abitanti e la sua natura selvaggia nella serie “Sentieri americani”, in onda domani alle 14.00 su Rai5 (canale 23). L'itinerario parte dal luogo dove gli europei sono approdati per la prima volta, in Messico, e termina in Colombia. Il cammino si snoda attraverso otto nazioni, tra pianure vulcaniche, foreste pluviali e rotte del narcotraffico, fino a uno degli ultimi territori selvaggi del pianeta, l’inospitale giungla del Darién. Quattro milioni di passi fra paesaggi remoti, imprevedibili e splendidi che Levison Wood racconta attraverso gli occhi dei suoi abitanti, gente mite e abituata a sopravvivere al clima, alla povertà, alla recente crisi dei migranti e alla spietata cultura delle gang. Al centro del primo episodio Messico e Belize.Per il ciclo 'American Tales' domani alle 21.20, Rai4 (canale 21) propone lo sconvolgente film di Kathryn Bigelow “Detroit”, potente dramma sull’odio razziale che ricostruisce le rivolte che hanno infiammato nel 1967 la città americana del titolo. Nel film sono raccontati, attraverso il punto di vista di un giovane musicista di colore, gli abusi della polizia locale sugli afroamericani. Per dar vita a questa parabola, che non risparmia i momenti più emotivamente intensi, la regista premio Oscar per The Hurt Locker ha scelto i volti dei giovani e talentuosi John Boyega e Will Poulter. Il ciclo American Tales prosegue in seconda serata con un’altra storia vera tratte dalle violente cronache americane: “Dark night” di Tim Sutton. La pellicola ricostruisce i fatti e le circostanze che hanno portato alla terribile strage di Aurora in Colorado nel 2012, quando un folle assassino uccise 12 persone durante la proiezione di un film di Batman.Il settore del teatro sarà tra gli ultimi a poter ripartire. Nel frattempo sono stati licenziati tanti attori che hanno creato tavoli di lavoro su piattaforme social per far valere i propri diritti. Quando l’attività teatrale ricomincerà, come si potranno avviare nuove produzioni nel rispetto del distanziamento sociale, visto che il teatro richiede vicinanza tra gli attori e la presenza di un pubblico? E come evitare che i fondi statali non si concentrino nelle mani di pochi, mettendo fuori mercato gli altri e mantenendo una disparità che esisteva già prima del Covid-19 e che in futuro rischia di peggiorare? Domani su Rai3 alle 12.25 a Fuori Tg, Luca Barbareschi, direttore del Teatro Eliseo; Onofrio Cutaia, direttore generale per lo spettacolo del Mibact; Emanuela Bizi, segretario nazionale di SLC-CGIL. Per lo spazio “Pronto, Sindaco?”, il primo cittadino di Catania, Salvo Pogliese. Fuori Tg è lo spazio quotidiano di approfondimento del Tg3 a cura di Mariella Venditti e condotto da Maria Rosaria De Medici, in onda dal lunedì al venerdì su Rai 3 alle 12.25.

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