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Cuccarini lascia 'La vita in diretta' e attacca Matano

26 giugno 2020 | 15.21
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La conduttrice saluta i colleghi con una lettera, dove parte all'attacco del collega senza mai nominarlo: "Maschilista con ego sfrenato"

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa

di Alisa Toaff

La Cuccarini dice addio a 'La Vita in Diretta'. La notizia della sua non riconferma alla conduzione del programma pomeridiano di Rai1 ormai è ufficiale, ma alla vigilia dell'ultima puntata del programma la Cuccarini si è voluta togliere qualche sassolino dalla scarpa inviando una mail di 'addio' a tutti i colleghi del programma. 'La mia prima volta', si legge nell'oggetto della mail: "Cari compagni di viaggio, è arrivato il momento dei saluti - scrive - ma prima vorrei condividere con voi ciò che questa avventura ha rappresentato per me. È stata la mia prima volta in un programma quotidiano così complesso. Di programmi televisivi ne ho fatti tanti, ma una 'macchina infernale' come quella di 'Vita in diretta' non l’avevo mai guidata. La prima volta (e speriamo l’unica) in cui abbiamo dovuto convivere con il dramma di una pandemia devastante. A proposito, grazie per il vostro coraggio. La professionalità la diamo per scontata, il coraggio no…''.

Poi la conduttrice parte all'attacco del collega Alberto Matano, che però non nomina mai: ''C’è una 'prima volta' alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e sì, diciamolo pure, con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi. So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui. E se si volesse cercare il perché di tutto questo, non sarebbe certo necessario rivolgersi alla Bruzzone''. ''Malgrado tutto, mi ritengo fortunata per due motivi -prosegue la conduttrice- perché in questi mesi ho avuto il privilegio di poter fare vero Servizio Pubblico e perché, in tutta la mia vita, ho conosciuto prevaricazioni di questo tipo solo ora, a 55 anni. Niente al confronto di molte donne che hanno sperimentato questa realtà fin da subito senza avere neppure la forza di opporsi o di parlarne. Malgrado tutto però è stato bello condividere questi mesi con voi -conclude- Non so dove, non so quando, magari ci ritroveremo… Grazie di cuore a tutte le anime belle che ho incontrato. Vi abbraccio, Lorella Cuccarini''.

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