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Mondo Rai/appuntamenti e novità

02 luglio 2020 | 20.00
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Mondo Rai/appuntamenti e novità

Quarta e ultima puntata di “Top Dieci”, il varietà di Rai1 condotto da Carlo Conti, in onda domani alle 21.25. Il programma ha da subito conquistato l’affetto del pubblico che l’ha consacrato leader del prime time nel corso dei tre appuntamenti precedenti. Ottimi i dati d’ascolto che hanno premiato la scelta di ‘ripartire’ dopo il lockdown con un varietà non solo all’insegna dell’allegria, ma anche ricco di curiosità che hanno fatto scoprire alcuni lati nascosti degli ultimi 60 anni dell’Italia. Anche questa settimana due squadre composte ognuna da 3 personaggi famosi si affronteranno proprio con l’obiettivo di ‘pronosticare’ le classifiche giuste. La prima squadra sarà formata da Paolo Conticini, Gabriele Cirilli e Sergio Friscia, mentre la seconda da Serena Rossi, Marisa Laurito e Tosca D’Aquino. Il compito delle due squadre sarà di scoprire tante diverse "hit parade" legate alla cultura pop d’Italia: dalla musica allo sport, dall’attualità al cinema, dalla tv alla cultura, appunto, tracciando così un preciso identikit del nostro Paese e facendo rivivere usi, costumi e gusti degli italiani, in un viaggio attraverso gli anni, che arriva sino all'oggi. La squadra che al termine del programma avrà sommato il maggior numero di punti, individuando gli elementi e le posizioni corrette delle hit parade, sarà proclamata vincitrice. Ospiti speciali, Carlo Verdone e Loredana Bertè: intervistati da Carlo Conti, si racconteranno tramite le classifiche che hanno caratterizzato le proprie vite. Un’occasione davvero originale per scoprire lati inediti di due straordinari artisti legati rispettivamente al cinema e alla musica, con toccanti filmati di repertorio che li riguarderanno. Un'ultima puntata particolarmente ricca di curiosità: tra l'altro si scoprirà cosa vogliono fare "da grande" i nostri bambini e quali sono gli indumenti maschili più odiati dalle signore (calzini corti bianchi o pantaloni a pinocchietto?); e si farà anche un meraviglioso tuffo nel nostro passato (e in quello della Rai) ritrovando le leggendarie "Signorine Buonasera". Senza dimenticare la musica, con tante hit-parade e una inedita classifica sugli album più venduti in Italia negli anni '90. I telespettatori saranno protagonisti da casa grazie ai social (#TopDieci #Classifica) con la loro personale classifica. La domanda della settimana è… culinaria: qual è il dolce preferito? Si capiranno così le preferenze degli italiani in tema di leccornie, alle due squadre in gara il compito di "mettere in ordine" i gusti (è il caso di dirlo) di chi avrà risposto al quesito. Il programma (in collaborazione con Banijay Italia) vede la regia di Maurizio Pagnussat e la scenografia di Riccardo Bocchini.

Un thriller mozzafiato è quello che propone Rai2 domani, alle 21.20, dal titolo “Le bugie scorrono nel sangue” di Rebekah McKendry con Robin Riker, Brooke Newton e Matthew Lawrence. Dopo la morte della madre Samantha riesce a risollevarsi solo dopo la scoperta della sua recente gravidanza e l'improvvisa comparsa di sua nonna, Colleen, da tempo perduta. Colleen si integra rapidamente nella vita di Samantha e nonostante gli avvertimenti del marito Brad, lei la accoglie a braccia aperte. Tutto va bene fino a quando il passato oscuro di Colleen si rivela e Sam è costretta a lottare per la sicurezza della sua vita e della sua famiglia.

Tornato ad Argenta dopo la Grande Guerra, don Giovanni Minzoni tenta di riorganizzare la vita sociale e culturale della comunità, cercando di aggregare i ragazzi dispersi nelle campagne. L’iniziale diffidenza dei socialisti sarà superata grazie al dialogo e alla nascita di una comprensione reciproca. Una storia raccontata dal film di Marco Cassini, con Stefano Muroni, Enrica Pintore, Piero Cardano, Michela Ronci, “Oltre la bufera”, in onda domani alle 21.10 su Rai Storia (canale 54). Dopo il successo del dialogo con i socialisti, però, Don Minzoni si trova a dover affrontare un'altra forza politica, moderna e inaspettata, che fa il suo ingresso nella storia e in quel piccolo paese emiliano. Il fascismo sta prendendo piede nelle città e nelle campagne di tutta Italia. La gente del paese, persa ogni speranza, si aggrappa così alla figura di don Giovanni Minzoni, ultimo uomo giusto rimasto, unico che potrebbe arginare la forza distruttiva di quella gente in camicia nera. E il parroco risponde a quegli atti vili con la creazione delle prime cooperative femminili e con la costruzione di un teatro per ragazzi.

"La grande storia" su Rai3 con Paolo Mieli - Su Rai5 (canale 23) un 'Museo con vista'

Secondo appuntamento, domani, con 'La Grande Storia', in prima serata su Rai3 alle 21.20. La storia raccontata dal vivo, attraverso immagini esclusive, le voci dei protagonisti e dei grandi storici, nei luoghi che hanno fatto il Novecento e non solo. Con il racconto in studio di Paolo Mieli e i servizi dell'inviato Fabio Toncelli, una serie di documentari inediti per raccontare i grandi eventi del nostro tempo. Puntata dedicata a Roma tra sogno e realtà attraverso i fatti, le ombre, i volti che hanno fatto una capitale. Roma, 1960. Sono gli anni di un’Italia giovane, forte, determinata, nel pieno del boom economico. Un’Italia che ha saputo mettersi alle spalle gli anni bui della guerra e della povertà. E che ora vuole mostrare al mondo un volto nuovo di sé. Cosa meglio delle Olimpiadi di Roma? Un progetto partito da lontano. Sognato, voluto, realizzato da un Paese e da una città forse mai, come questa volta, così determinati e uniti. Roma è tante, forse troppe, cose. Immensa, affascinate, emozionante, ma anche disordinata, decadente, ingorda. Una miniera di passioni e di suggestioni… per chi le sa cogliere. Pochi lo hanno fatto meglio di un provinciale di straordinario successo: Federico Fellini. Che l’ha raccontata, reinventata, sognata. Infine uno sguardo a un evento, non esente da ombre, che ha segnato un grande cambiamento. Venti settembre 1870, l’Italia è entrata finalmente a Roma: una città di pochi abitanti, poche attività, nessun vento di modernità. Ma sede di un potere universale, ora diventato ostile. Di questa piccola città bisogna farne una Capitale. Sarà uno sforzo economico e finanziario enorme, che susciterà tanti appetiti, dei vecchi e dei nuovi padroni. Una capitale inevitabile secondo molti, di certo una ghiotta occasione per pochi.

Lo storico dell’arte Gus Casely-Hayford intraprende un lungo viaggio attraverso il Regno Unito alla ricerca dei paesaggi che hanno ispirato alcuni dei più grandi pittori moderni e contemporanei inglesi. Punto di partenza, la Tate Britain. È la serie “Museo con vista.Viaggio nei luoghi della Tate Britain”, in onda da domani alle 20.30 su Rai5 (canale 23). Prima tappa del viaggio è la Cornovaglia, alla ricerca dei paesaggi marini del pittore/pescatore Alfred Wallis. Gus Casely-Hayford sarà accompagnato dall’attrice inglese Miriam Margolyes.

L’econometria è l’uso di metodi matematici e statistici a supporto delle decisioni economiche. In questo periodo post pandemia, la disciplina è stata particolarmente utile per le valutazioni e le scelte di politica pubblica. Nella puntata di No Profit, in onda domani alle 15.00 su Radio1 Gr Parlamento, ospite di Paola Severini Melograni sarà Monica Billio, direttrice del dipartimento di economia dell’università Ca Foscari di Venezia. La professoressa racconterà, tra le altre, dei tanti webinar economici organizzati per analizzare le conseguenze post covid.

Il "Mare Nostrum" di Rai Storia - Con "Doc 3" viaggio nelle carceri femminili

Navigare il Tevere ha sempre significato fare di Roma, capitale prima dell'Impero, poi del Papato, quindi dell'Italia unita, una città marinara della stessa importanza di potenze marittime come Venezia e Genova. Basta esplorare le rovine del porto di Traiano per rendersi conto che un tempo Roma aveva realmente questa vocazione marinara e che fino a oggi la città ha vissuto in simbiosi con il suo fiume. È da questo punto di vista che viene osservata la città eterna da “Mare nostrum”, in onda domani alle 22.50 su Rai Storia (canale 54). Ai tempi dell'impero esisteva un’ampia area portuale tra Ostia e Fiumicino, oltre a un centro come di Civitavecchia, fondato sotto l’imperatore Traiano, e alle strutture presenti nel cuore della città, come il porto fluviale di Testaccio. Nel Medioevo la città si contrae e il suo fiume rimane soltanto come fonte di approvvigionamento. Tra il XVI e il XIX secolo Roma continua però ad usare il Tevere sia perché la città del papa consuma molte risorse, che devono essere portate dall'entroterra, come legname e marmo, sia perché produce beni, come imbarcazioni, cereali macinati (la maggior parte dei molini erano concentrati nei dintorni dell'Isola Tiberina) e anche pesce d'allevamento. Il fiume è preferito alle vie di terra ereditate dagli antichi, perché non teme assalti dai briganti e accorcia i tempi di percorrenza. Quando il neonato Stato italiano sottrae Roma al dominio pontificio, il re Vittorio Emanuele II si reca nella nuova designata capitale del regno, ma viene accolto dall'esondazione del Tevere, quella del Natale del 1870. Ragion per cui riparte immediatamente per il Piemonte, mentre i funzionari savoiardi si ingegnano a evitare che un simile episodio possa ripetersi. Lo Stato italiano decide dunque di dotare il Tevere di muraglioni che ne incanalino le acque.

Nuovo appuntamento con “Doc 3”, i grandi documentari d’autore, in onda su Rai3 domani alle 23.55, con Caine di Amalia De Simone e Assia Fiorillo. Si entra nei penitenziari femminili di Fuorni-Salerno e Pozzuoli e nel vivo della vita carceraria quotidiana. Giornalista la prima, cantante la seconda, insieme entrano nelle storie delle detenute attraverso un esperimento formativo: l’invenzione di una canzone scritta da tante mani che diventa il racconto autentico di una città controversa e appassionata, Napoli. Ma è soprattutto il racconto della vita di donne, in questa città difficile, i cui destini sembrano segnati dall’ineluttabilità del crimine. Il carcere sorprende perché le donne protagoniste del documentario colgono l’opportunità del riscatto e acquisiscono la consapevolezza di un possibile diverso futuro. In questo viaggio all’interno del carcere la musica rappresenta un momento catartico e la bellissima canzone “Io sono te”, che conclude l’esperimento, è un modo per abbattere un muro che ci separa da queste vite dietro le sbarre.

Rai4 (canale 21 del digitale terrestre) propone domani in prima serata, alle 21.20, l’intenso thriller francese “Disorder - La guardia del corpo”, diretto da Alice Vinocour e interpretato da Matthias Schoenaerts e Diane Kruger. Un ex agente delle forze speciali dell’esercito francese si trova a fare da guardia del corpo alla moglie e al figlio di un ambiguo magnate libanese. Ovviamente i guai sono dietro l’angolo e come complicazione grava la sindrome da stress post traumatico da cui è affetto il protagonista.

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