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Mondo Rai/ Appuntamenti e novità

03 settembre 2020 | 20.00
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(Fotogramma)
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È l'isola più occidentale dell'arcipelago delle Filippine ed è nota ai suoi abitanti come “l’ultima frontiera”. Il nuovo episodio della serie “Wild Filippine” in onda venerdì 4 settembre alle 13.50 su Rai5, esplora l’isola di Palawan e le sue antiche foreste pluviali, le coste incontaminate, le barriere coralline e gli incredibili tesori sotterranei del suo territorio. La puntata mostra piante carnivore di dimensioni sufficienti per annegare un topo, incontra una fondazione locale che ha contribuito a salvare le sorti dello straordinario cacatua delle Filippine, visita una delle nuove sette meraviglie naturali del mondo: il Parco Nazionale del Fiume sotterraneo di Puerto Princesa. Il parco ospita una grande varietà di paesaggi e di forme viventi e accoglie il più lungo fiume sotterraneo navigabile al mondo. Il suo percorso attraversa grotte ricche di stalattiti e stalagmiti, snodandosi tra cunicoli e gallerie, per poi sfociare nel Mare Cinese Meridionale. A chiudere l’episodio è un'esperienza subacquea come nessun'altra: un’immersione a Tubbataha Reef tra mante, squali martello, seppie fiammeggianti e oltre 600 altri tipi di pesci. A dicembre, si assiste a un'invasione del più grande branco di squali balena sulla Terra che migrano qui per banchettare su vaste fioriture di plancton.

Il 4 maggio 1949, alle 17.04, l’aereo con a bordo l’intera squadra del Grande Torino si schianta sulla Basilica di Superga. Scompare l’intera squadra. La tragedia, che colpisce al cuore non solo la città di Torino, ma l’intera nazione, è ripercorsa dal professor Paolo Colombo e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, programma di Rai Cultura in onda domani alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Il Grande Torino è una squadra fortissima, che ha dominato tutti i campionati (dal 1945 al 1949) in un periodo difficile per il Paese: quello della ricostruzione post Seconda Guerra Mondiale. Mazzola, Gabetto, Loik, Bagicalupo sono alcuni dei giocatori che oltre a vestire la maglia del Toro, difendono anche i colori azzurri. Sono eroi per i bambini, sono idoli per la gente che, in quegli anni, si affida anche al calcio (e al nascente totocalcio) per ricominciare a sognare una vita migliore dopo gli anni bui della guerra e della dittatura.

Domani a mezzanotte e 30 su Rai3 si affronta il problema degli “italiani senza cittadinanza”. Sono circa un milione, soprattutto bambini e ragazzi nati in Italia da genitori stranieri o arrivati qui quando erano piccoli. Vivono una condizione quotidiana di debolezza, privati di quei diritti fondamentali che i “cittadini italiani” possono dare per scontati. Il documentario del bolognese Matteo Parisini, “Il nostro Paese”, racconta la vita di alcune ragazze “italiane” a tutti gli effetti – dalla lingua “madre” all’uso del dialetto, dalle abitudini alimentari al lavoro, dalle amicizie ai passatempi – a cui però manca il riconoscimento giuridico. Come vivono quotidianamente questa contraddizione? Cosa significa sentirsi “quasi italiane”? Come sognano i loro futuro? Prevale la speranza o lo scoramento, la frustrazione o la passione? Da Napoli a Trieste, passando per Barletta e Reggio Emilia, il documentario è anche un’occasione per esplorare la provincia italiana: la vita reale di un Paese che talvolta si rivela migliore rispetto a quanto il racconto mediatico dipinge quotidianamente, un Paese spesso capace di offrire sorprendenti e concrete pratiche di integrazione.

Su Rai1 Torna la Nazionale di calcio - su Rai5 grande concerto di riapertura al Duomo di MilanoQuella che domani tornerà in campo, a Firenze, diretta su Rai Uno dalle 20.35, dopo la lunghissima sosta forzata, sarà una Nazionale all’insegna delle novità, sia in campo, con la maglia azzurra rinnovata nello stile, ispirata al Rinascimento, sia, dal punto di vista televisivo, nel commento, affidato al “Piccolo Principe”, Claudio Marchisio. L’ex centrocampista della Juventus, infatti, ha siglato un accordo con la Rai, per tutta stagione 2020-2021, e dunque fino al termine del Campionato Europeo 2021: Marchisio, in particolare, sarà presente nello studio allestito all’interno dello stadio Artemio Franchi, con Marco Lollobrigida. Confermati in telecronaca Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro, con Alessandro Antinelli e Aurelio Capaldi che si divideranno interviste e interventi da bordo campo. Le interviste del pre e del post-partita, che come nella passata stagione godrà di un’ampia copertura su Raisport+HD (canale 57 del Digitale Terrestre) saranno gestite da Donatella Scarnati, mentre la cura dell’intero prodotto è affidata ad Enrico Varriale.Ancora insieme come nel tempo del lockdown. Dopo i due mesi di programmazione straordinaria dedicata al grande repertorio scaligero su Rai5, Rai e Scala sono ancora insieme dal vivo nel grande concerto di riapertura in programma al Duomo di Milano, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, domani alle 20.15 e trasmesso da Rai Cultura in diretta televisiva su Rai5 e in diretta radiofonica su Radio3. Protagonista il Direttore Musicale del Teatro Riccardo Chailly, che propone una pagina altamente simbolica come la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, dedicata alla memoria delle vittime di Covid-19. Accanto a lui un quartetto di grandi voci come quelle del soprano Tamara Wilson, del mezzosoprano Elina Garanca, del tenore Francesco Meli e del basso Ildar Abdrazakov. Un'inedita collaborazione per il servizio pubblico e il grande teatro milanese, che raramente si ritrovano al di fuori delle mura del Piermarini, in uno spazio come quello della cattedrale dell'arcidiocesi di Milano: la chiesa più grande d'Italia. Particolare attenzione sarà dedicata, proprio per l'unicità della "scenografia", alla ripresa video che, come per la prima diffusa del 7 dicembre, sarà messa a disposizione delle parrocchie del territorio, che potranno trasmetterla su maxischermi. Le riprese sono affidate alla squadra esterna 4 di Milano con la regia di Arnalda Canali e Stefania Grimaldi. Il direttore di fotografia è Carlo Stagnoli. Doppio appuntamento domani per i Confronti di Rai Parlamento. Alle 14.00, su Rai1, per le posizioni di Partito Radicale, Comitato il Sì delle libertà e Comitato nazionale per il No al taglio del Parlamento. La conduzione in studio sarà del direttore di Rai Parlamento, Antonio Preziosi. Alle 23.15, invece, su Rai3, protagonisti il Partito Socialista Italiano PSI e, a seguire, Fratelli d’Italia, Partito Radicale. La conduzione sarà di Annamaria Baccarelli. Realizzato da Rai Parlamento, il Confronto è un format di dibattito che punta alla chiarezza e alla sintesi delle varie posizioni: gli interventi sono scanditi da appositi timer e sono bloccati dal suono di un gong che segnala l’esaurimento del tempo a disposizione. Il Confronto è tradotto in simultanea nella Lingua Italiana dei Segni, viene trasmesso in replica su Radio Rai ed è disponibile anche su RaiPlay.

Su Rai5 'I Risvegli' - Su Rai1 'Passaggio a nord ovest'La serie sulle trasformazioni più sbalorditive della natura, “Risvegli”, si chiude con l’episodio realizzato nel delta Okavango, in onda in prima visione domani alle 14.45 su Rai5. È uno degli ecosistemi più insoliti del pianeta: collocato nel deserto del Kalahari in Africa, è una fiorente zona umida grazie all'alluvione annuale del fiume Okavango. Il delta dell'Okavango è uno dei delta interni più grandi del mondo, capace di ospitare una grande varietà di esseri viventi. Questa lussureggiante zona umida di isole e lagune si trova nel mezzo del vasto deserto del Kalahari. Qui vivono animali selvatici come ippopotami, babbuini, pesci gatto, martin pescatori, leopardi, facoceri ed elefanti.La straordinaria vita di Robert Fortune, botanico scozzese dotato di grande curiosità e inventiva che, nel 19esimo secolo lavorò per la Compagnia Britannica delle Indie Orientali: la racconta Alberto Angela nella puntata di “Passaggio a nord ovest” in onda domani alle 23.05 su Rai1. È a Fortune che si deve la presenza del tè sulle tavole e quella di molte piante nei nostri giardini. Il botanico, infatti, scienziato e avventuriero, viaggiò molto in Cina dove raccolse semi e piante dei tè più pregiati da portare in India per le prime coltivazioni. La sua storia sarà raccontata da diverse prospettive, quella occidentale della “scoperta”, ma anche quella cinese, che considera l’esportazione della pianta da tè un “furto”, forse il primo caso di spionaggio industriale della storia.Da domani a domenica 13 alle 1.30 su Rai3, “Fuori Orario” mostrerà film di grandi registi premiati alla Mostra del Cinema e da sempre legati alla storia del programma, come Manoel De Oliveira (Gebo e l’ombra), Claude Chabrol (L’innocenza del peccato), Lav Diaz (La donna che se n’è andata, Leone d’Oro nel 2016). Lav Diaz è presente anche quest’anno alla mostra con il suo nuovo film. In programma la prima visione tv del film, mai uscito in Italia, di “In Jackson Heights” del grande maestro Frederick Wiseman, in onda l’11 settembre. Wiseman è stato molte volte a Venezia, premiato con il Leone d’Oro alla carriera nel 2014 e presenta quest’anno fuori concorso il suo nuovo film, City Hall. Proiettato a Venezia nel 2015, “In Jackson Heights” esplora il quartiere dallo stesso nome, nel Queens, dove vive una delle comunità etnicamente e culturalmente più eterogenee degli Stati Uniti e del mondo. Il primo appuntamento, il 4 settembre, si apre con uno spazio speciale dedicato al recente lavoro nel campo del documentario di Gianfranco Rosi e di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi, presenti alla Mostra di quest’anno con i loro nuovi film. Del primo viene presentato Sacro GRA, Leone d’Oro del 2013 (con giuria presieduta da Bernardo Bertolucci); della Parenti e di D’Anolfi, il film in concorso a Venezia nel 2016, Spira Mirabilis. Altro titolo in prima visione tv, in onda sabato 13, è “Il tempo che ci rimane” (2009) di Elia Souleiman, terzo lungometraggio del regista palestinese (anche interprete in inimitabile stile burlesque), che racconta il diario di una famiglia palestinese a Nazareth dal 1948 ai nostri giorni.

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