(Aki) - Le cinque guardie di frontiera iraniane rapite a fine febbraio sul confine con il Pakistan da militanti sunniti sono tutte vive e in buona salute. Lo sostiene il ministero iraniano degli Esteri, smentendo le voci diffuse dai rapitori sull'uccisione di uno degli ostaggi. I cinque sono stati rapiti mentre pattugliavano la frontiera nella provincia del Sistan-Baluchistan dal gruppo sunnita iraniano Jaish al-Adl (Esercito della Giustizia) e, secondo le autorita' di Teheran, sono stati portati in territorio pakistano.
"Le guardie di frontiera rapite stanno bene - ha detto il vice ministro iraniano degli Esteri, Ebrahim Rahimpour, citato dall'agenzia ufficiale Irna - non ci sono prove su quanto affermano i terroristi, di aver ucciso uno dei soldati". Il rapimento ha acceso le tensioni politiche tra Iran e Pakistan, con Teheran che accusa il paese vicino di non fare abbastanza per la liberazione dei cinque e Islamabad che invece smentisce che si trovino sul suo territorio.