(Aki) - Sono ''centinaia'' i soldati iracheni uccisi dai jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil) che dopo la conquista di Mosul il 9 giugno sta ora avanzando nel nord ovest del Paese. Lo ha dichiarato alla televisione di Stato il portavoce del premier Nuri al-Maliki per la sicurezza, il generale Qassem Atta.
In un primo momento l'esercito iracheno si è ritirato dalle citta' prese di mira dall'Isil, mentre ora sta combattendo sul campo l'avanzata dei jihadisti. Si è trattato di una ''ritirata strategica'', ha spiegato Atta, dicendo che l'obiettivo è ''aprire piu' fronti e rafforzare le nostre posizioni''.