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Jihadista dell'Is a volto scoperto minaccia Londra, è britannico /Video

04 ottobre 2014 | 08.07
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L'uomo, identificato come Abu Saeed al-Britani, sarebbe un ex dipendente di un supermercato inglese. La famiglia di Henning: "Il governo poteva fare di più". Nel filmato in cui viene mostrata la decapitazione minacciato un altro prigioniero, l'americano Peter Kassig. L'appello dei genitori dell'ostaggio Usa: "Abbiate pietà, liberatelo". Jihadisti dell'Is: "Siamo entrati a Kobane" /Video. Ma le milizie curde smentiscono

Jihadista dell'Is a volto scoperto minaccia Londra, è britannico /Video

Le autorità di Londra stanno studiando un video diffuso dallo Stato islamico in cui appare un uomo a volto scoperto con accento britannico che esorta i musulmani del Regno Unito a unirsi alla jihad in Siria e in Iraq. L'uomo viene identificato dal SITE intelligence group come Abu Saeed al-Britani.

Nel video, visibile su Youtube, compare un giovane uomo con la barba nera, gli occhiali e una divisa militare, con accanto un fucile. L'uomo si rivolge al primo ministro britannico David Cameron e lo attacca perché conduce raid aerei contro lo Stato Islamico assieme agli altri paesi occidentali. "Se foste veri uomini - dichiara - mandereste i vostri uomini sul terreno". Accusa inoltre gli Stati Uniti di non essere superpotenza, perché altrimenti "non avrebbe bisogno di altri 40 paesi" per combattere contro lo Stato Islamico.

Intitolato "Messaggio del Mujahid", il video non solo esorta i musulmani della Gran Bretagna a partecipare alla jihad in Iraq e Siria,ma invita anche chi non può partire a "portare il terrore" fra i 'kuffar', gli infedeli. Secondo il sito International Business Times, l'uomo che si ritiene sia Abu Saaed Al Britani, sarebbe un ex dipendente di un supermercato dell'Inghilterra meridionale.

La famiglia di Alan Henning, l'ostaggio decapitato per mano dello Stato islamico, attacca il governo britannico: "Avrebbe potuto fare di più" per salvarlo. La denuncia, rilanciata dal Telegraph, viene da Colin Livesay, cognato della vittima.

"Avrebbero potuto fare di più, mesi e mesi fa. Lo stesso con David Haines, l'altro ostaggio", afferma Livesey. "Per una persona che era andata lì per fornire aiuto e aiutare i loro bambini, fare quello che hanno fatto loro non ha senso", dice il cognato del tassista di Manchester, che si era recato in Siria come volontario.

In una drammatica dichiarazione resa pubblica attraverso il ministero degli Esteri britannico, Barbara Henning, la moglie dell'ostaggio ucciso, descrive così lo stato d'animo della sua famiglia: siamo "storditi dal dolore". La vedova e i due figli si dicono "estremamente orgogliosi" di Henning, che si era recato i Siria come volontario per una missione umanitaria.

Il video, trovato online da Site, comincia con la notizia sul voto del Parlamento britannico che autorizza gli attacchi aerei contro obiettivi dello Stato islamico in Iraq.

Il Regno Unito, ha assicurato il premier britannico David Cameron, farà tutto quello che potrà per "scovare questi assassini e assicurarli alla giustizia". "Il brutale assassinio di Alan Henning da parte dell'Is dimostra quanto siano barbari questi terroristi", ha scritto su Twitter il premier britannico, ricordando che i suoi pensieri sono per la moglie e i figli di Henning. Cameron parla di atto "ripugnante, insensato e completamente imperdonabile" e definisce Henning un uomo "gentile e compassionevole".

Al termine del filmato viene minacciato un altro prigioniero, l'americano Peter Kassig.

I genitori dell'ostaggio Usa si appellano allo Stato Islamico chiedendo "pietà" per il figlio e la sua liberazione. In un messaggio video, Ed e Paula Kassig sottolineano la concomitanza con la Festa del sacrificio per i musulmani, appellandosi alla clemenza dei jihadisti.

Kassig, 26 anni, è stato catturato un anno fa in Siria, dove si trovava in missione umanitaria con la ong che aveva fondato, la Sera. Si ritiene che durante la prigionia si sia convertito all'Islam e abbia cambiato il suo nome in Abdul-Rahman Kassig.

Gli Stati Uniti "condannano fermamente l'assassinio brutale" di Alan Henning, il cooperante britannico che sarebbe stato decapitato dal gruppo terroristico dello Stato islamico, afferma il presidente degli Stati Uniti Barack Obama promettendo di consegnare gli estremisti alla giustizia.

"Henning lavorava per contribuire a migliorare la vita del popolo siriano", ha aggiunto Obama in un comunicato stampa, ricordando come la morte del cittadino britannico rappresenti una "grande perdita", per la popolazione siriana, così come per "la sua famiglia e il popolo del Regno Unito". "Insieme con i nostri alleati e amici britannici - ha concluso il presidente americano - lavoreremo per consegnare i colpevoli dell'omicidio di Alan - così come degli omicidi di Jim Foley, Steven Sotloff e David Haines - alla giustizia".

Una dura condanna arriva anche dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Questo crimine è un tragico promemoria del pericolo crescente che i volontari umanitari affrontano ogni giorno in Siria", si legge in un comunicato del Consiglio, in cui si precisa che quanto accaduto "dimostra ancora una volta la brutalità" dell'Is, che "è responsabile di migliaia di abusi contro il popolo siriano e iracheno".

Oltre a ribadire che lo Stato islamico deve essere sconfitto, i membri del Consiglio hanno ricordato di non essere intimiditi da questi atti di barbarie, ma, anzi, ancora più determinati nella convinzione che ci debba essere uno sforzo comune tra i governi e le istituzioni per contrastare l'Is, il Fronte al-Nusra e tutte le altre entità legate ad al-Qaeda. "I membri del Consiglio di Sicurezza - si legge nel comunicato - chiedono il rilascio immediato, sicuro ed incondizionato di tutti coloro che sono tenuti in ostaggio dall'Is, dal Fonte al-Nusra e tutti gli altri individui, gruppi ed entità collegati ad al-Qaeda".

Per la commissaria Ue agli Aiuti umanitari Kristalina Georgieva, l'uccisione di Henning è un "orribile crimine contro l'umanità". "Questo - ha affermato la commissaria in un comunicato trasmesso da Bruxelles - è un attacco contro tutti coloro che vogliono aiutare civili innocenti che sono intrappolati nella follia di una guerra orribile". Gli autori di tale crimine, ha aggiunto, vogliono uccidere l'umanità e la solidarietà con il popolo siriano.

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