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Jaguar punta sull’efficienza con il Predective Energy Optimisation

26 luglio 2022 | 16.25
LETTURA: 2 minuti

Jaguar punta sull’efficienza con il Predective Energy Optimisation

Jaguar è un produttore di auto premium, eleganti, tecnologiche e rispettose dell’ambiente. Grazie all’esperienza maturata dal marchio inglese in Formula E, è disponibile sui diversi modelli con alimentazione ibrida ed elettrica, una tecnologia rivoluzionaria in grado di aumentare considerevolmente l’efficienza e resa energetica.

Il Predictive Energy Optimization (PEO) è stato elaborato dal Team Jaguar TCS Racing di Formula E e consente di ottenere un’efficienza superiore fino al 10% sulle vetture ibride ed elettriche prodotte in serie.

In Formula E è fondamentale sapere quando utilizzare la massima potenza disponibile e quando sfruttare il sistema di recupero dell’energia in frenata, quest’ultimo passo avviene attraverso una tecnologia innovativa che immagazzina l’energia dissipata dall’impianto frenante, nel pacco batteria per poi utilizzarla all’occorrenza.

La Jaguar I-Type 5 è tra le monoposto di Formula E più efficienti

I piloti del Team Jaguar RCS Racing, Mitch Evans e Sam Bird, sanno perfettamente quando è il momento migliore per frenare in prossimità di una curva per recuperare preziosa energia, situazione che avviene anche in decelerazione, quando si solleva il perda dall’acceleratore, un know how prezioso che ha consentito al marchio automobilistico inglese di trasferire il tutto sulla sua produzione in serie.

Al fine di massimizzare il tutto, nelle gare di Formula E il Team Jaguar ha realizzato un modello dettagliato di ogni circuito cittadino inserendo il tutto in un simulatore di guida, il driver-in-the-loop, capace di lavorare la migliore strategia energetica da utilizzare in gara.

Jaguar F-Pace P400e ed E-Pace P300 con tecnologia PEO

Sui due nuovi SUV ibridi è disponibile la funzione PEO che tramite l’inserimento della destinazione nel sistema di navigazione satellitare calcola il miglior tragitto analizzando le informazioni ricevute dai dati cartografici del GPS, il tutto al fine di offrire una guida a zero emissioni nelle aree urbane dove viene data priorità all'unità elettrica mentre sulle strade a lunga percorrenza viene impiegato il motore endotermico. Una gestione intelligente che nasce attraverso un'analisi predittiva del tragitto da percorrere che consente di aumentare significativamente l’efficienza e resa dei sistemi di alimentazione ibrida ed elettrica.

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