Alla squadra di Castori è bastato il pareggio per 0-0 con il Bari per far scattare la festa. Una promozione storica, la prima, con un percorso iniziato nel 2009 dalla Serie D. Gli emiliani festeggiano la promozione, ma già guardano al futuro e puntano al nuovo 'miracolo': restare in serie A
"L'abbiamo fatta grossa", così il Carpi dei miracoli festeggia sul proprio sito la Serie A. La favola Carpi è finalmente realtà. La squadra guidata da Fabrizio Castori ha conquistato, grazie al pareggio con il Bari per 0-0, la matematica certezza di giocare il prossimo campionato in Serie A, contro la Juventus, la Roma, il Napoli e tutte le grandi del calcio italiano. In una notte di pioggia quattromila tifosi appassionati hanno esultato nello stadio Cabassi, insieme a tutti gli altri in città per la prima storica promozione di questa squadra costruita con saggezza e passione.
Un gruppo, messo in piedi dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, cacciatore di talenti low cost in periferia, e amalgamato da Fabrizio Castori, l'allenatore capace di riscattare, un recente passato personale, fatto di amarezze ed esoneri, ma anche capace di conquistare la nona promozione della sua carriera "la più bella perché questa è la serie A", ha detto a fine partita.
Gli emiliani festeggiano la promozione, costruita con un percorso che parte da lontano, cominciato in Serie D nel 2009, e che ora ha un unico obiettivo, fare un nuovo 'miracolo', restare in serie A.
