All'origine la celeberrima "madeleine" di Marcel Proust (1871-1922), simbolo della memoria del tempo perduto per lo scrittore francese, era del "pane abbrustolito" con del miele o "una fetta biscottata". E' quanto si scopre dai manoscritti delle bozze di tre differenti stesure del passo della "madeleine" del romanzo "À la recherche du temps perdu" (Alla ricerca del tempo perduto). Per la prima volta le Editions des Saints-Pères pubblicano gli autografi del più famoso dei brani firmati da Proust, in un'edizione limitata di mille copie che uscirà giovedì 22 ottobre in Francia.
Verrà offerto un cofanetto di 268 pagine (euro 249) che comprendono la riproduzione in facsimile dei tre carnet Moleskine che corrispondono ai brogliacci delle tre tappe della scrittura e riscrittura dell'episodio della "madeleine". L'editore e scrittore Jean-Paul Enthoven firma una prefazione in cui racconta i tormentati ripensamenti sui ricordi d'infanzia da parte di Proust. "La lettura dei tre carnet restituisce la tensione del momento più emblematico dell'universo proustiano", ha sottolineato Enthoven.
I n particolare i brogliacci del 1907, permettono di soffermarsi sulle incertezze e i dubbi che assalirono Proust durante la stesura, allorché il giovane scrittore ricordava con grande emozione il gusto del pane abbrustolito e spalmato di miele. In una seconda versione il pane abbrustolito divenne una fetta biscottata. E' solo nella terza versione che Proust sceglie la "madeleine" della zia, immortalando così nel suo capolavoro letterario il piccolo dolcetto soffice con una particolare forma a conchiglia.
