Aveva scritto una lettera a Barack Obama e una settimana dopo lui è volato da lei a Flint, nel Michigan. L'emozione di Mari Copeny, 8 anni, è incontenibile mentre abbraccia il presidente degli Stati Uniti. Saltella, poi gli urla: "Ti avevo scritto una lettera". E lui, imitandola, le risponde: "Lo so, perciò sono qui". Il 27 aprile la piccola attivista aveva scritto a Obama per raccontargli come stesse organizzando proteste e sit-in nella sua città: "Sono una dei bambini toccati dal problema dell'acqua e sto facendo del mio meglio per organizzare proteste e difendere i bambini di Flint".
Nel 2015 per la città di Flint era stato dichiarato lo stato d'emergenza sanitaria. Per un anno i 100mila residenti avevano bevuto acqua fortemente inquinata dal piombo, perché non adeguatamente trattata dagli impianti locali. Gli elementi presenti nell'acqua potrebbero avere gravi effetti sullo sviluppo del cervello e del sistema nervoso dei bambini della città. Durante la sua visita a Flint, il presidente Obama ha bevuto un bicchiere d'acqua filtrata per dimostrare il ritorno alla normalità grazie alle nuove misure di depurazione.