Bastano un ago e un filo per unire pezzi di stoffa e creare un cuscino originale, una collanina sfiziosa o un bavaglino fuori dall'ordinario. Ma bastano anche per tessere una società 'nuova' dove intorno a una macchina da cucire si rammendano ferite sociali e si guarda al futuro. La Cooperativa Zajedno, situata in via dei Bruzi a San Lorenzo, non offre solo un artigianato di qualita', offre molto di piu': una concreta occasione di inserimento lavorativo, un prezioso contributo all'integrazione e allo sviluppo dell'occupazione femminile. Il tutto in un'ottica multiculturale e di scambio delle conoscenze. Nella Cooperativa, infatti, lavorano donne italiane e straniere: donne rom, una rifugiata politica della Costa D'Avorio e una marocchina.
Attenzione al lavoro, alle persone, alla qualita' dei prodotti sono i principi etici alla base di Zajedno nata a Roma nel 2012 dalla naturale fusione tra l'associazione di volontariato 'Insieme Zajedno' ed operatrici sociali con lo scopo di elaborare una specifica azione di sostegno al lavoro di donne e ragazze. ''Zajedno, che significa 'insieme' in bosniaco -sottolinea Cristina Rosselli Del Turco, la presidente della Cooperativa Zajedno e vice presidente dell'associazione di volontariato- e' una cooperativa-lavoro, iscritta alla Camera di Commercio di Roma, che e' nata due anni fa dall'esperienza dell'associazione di volontariato 'Insieme-Zajedno' che per tanti anni ha fatto formazione con donne rom nei campi''.
Dall'esperienza del 'Laboratorio Manufatti Donne Rom', il progetto di microcredito e formazione rivolte a donne bosniache di origine Rom nel settore dell'artigianato sartoriale lanciato nel 2006 dall'associazione di volontariato, e' nata Zajedno. Una Cooperativa che produce creazioni di alta qualita', rigorosamente realizzate a mano, che spaziano dall'abbigliamento agli accessori per la casa; dall'abbigliamento per l'infanzia agli accessori (colane, borse, bamboline di pezza). Ma non solo. Fiore all'occhiello di Zajedno e' la produzione di libri tattili per bambini realizzati in stoffa. Libri che utilizzano anche il sistema di codifica Braille, il metodo tradizionale di scrittura e lettura per i non vedenti. (segue)
