Roma, 27 mar. (Adnkronos/Labitalia) - In media, circa un cittadino europeo su dieci (11%) ammette di aver acquistato nell'anno precedente beni o servizi ottenuti da lavoro sommerso, mentre il 4% ammette di aver ricevuto personalmente pagamenti in nero come corrispettivo per lavori svolti.
Sono questi alcuni dei risultati di un'indagine Eurobarometro, svolta in 28 paesi in vista del prossimo lavoro della Commissione europea, che in aprile proporrà la creazione di una piattaforma europea dedicata alla prevenzione e alla deterrenza del lavoro sommerso.
Dalla ricerca emerge, inoltre, che una persona su trenta (3%) è stata pagata parzialmente in contanti (fuori busta) dal proprio datore di lavoro. Il 60% indica come ragione principale dell'acquisto di beni o servizi ottenuti da lavoro sommerso il minor livello dei prezzi e il 22% lo motiva con favori resi ad amici. (segue)