Le imprese italiane non cercano personale tanto che, stando ai dati Eurostat sul tasso dei posti vacanti, ovvero liberi, nell'Ue a 28, nel secondo trimestre di quest'anno nostro Paese è fermo allo 0,5% contro l'1,6% della media europea e dall'1,7% dell'area euro (Ea-18) che, sottolinea l'Ufficio Statistico dell'Unione Europea, rispetto al primo trimestre del 2013 registrano un incremento dello 0,2% nell'Ea-17 e dello 0,1% in Ue-28.
E se è vero che il nostro Paese dalla copertura mette fuori le aziende con meno di 10 dipendenti e la Pa, nella classifica stilata da Eurostat l'Italia comunque è ben distante dal 2,8% che registra la Germania, dal 2,4% del Belgio e dal 2,3% del Regno Unito che, si legge nel report di Eurostat, "nel secondo trimestre 2014 registrano il tasso maggiore di posti vacanti".
Allo stesso livello dell'Italia si colloca la Polonia anch'essa ferma allo 0,5%, mentre in ultima posizione si trova la Lettonia con uno 0,4%. Il dato è relativo al report 'Job vacancy statistics' di Eurostat su statistiche di settembre scorso.
