Chi è alla ricerca del lavoro, in genere, cura molto la stesura del proprio curriculum. Ma la prima cosa che un potenziale datore di lavoro vede in una domanda di lavoro non è il cv, ma è la lettera di accompagnamento. Quelle poche righe di presentazione sono un’occasione preziosa per distinguersi dai ‘concorrenti’ e per convincere il selezionatore a prendere in considerazione la candidatura. A sottolinearlo è la sezione lavoro del quotidiano inglese ‘The Guardian’, che pubblica anche guide utili per la stesura di una perfetta lettera di accompagnamento del cv.
Infatti, suggeriscono gli esperti del quotidiano, “per ogni lavoro, naturalmente, c’è uno stile di lettera diverso”. E, dunque, si dovranno usare stili e ispirazioni diverse a seconda che ci si candidi per un lavoro impiegatizio o per uno creativo.
Tre sono i modelli ‘standard’ da seguire (adattandoli naturalmente alle diverse occasioni): il primo tipo di lettera, che potremmo definire classica, è ideale per candidarsi a una precisa posizione in settori come commercio, diritto, contabilità, vendita al dettaglio, editoria, industria e così via.
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