Nelle zone colpite da maltempo e terremoto, il sindacato chiede ammortizzatori sociali, professionisti e imprese la sospensione dei contributi, gli albergatori lo stato di crisi. Il commento dei vigili del fuoco. La conta dei danni di Confesercenti e Coldiretti
I segretari regionali abruzzesi di Cgil-Cisl e Uil hanno sollecitato il Governatore della Regione e i segretari nazionali delle rispettive organizzazione perché intervengano sul Governo per l’adozione di misure straordinarie per l’Abruzzo. "L’intero Abruzzo è colpito da giorni dal ripetersi di vere e proprie calamità che hanno creato gravissimi disagi alla popolazione. Ancora molte comunità - si legge nel documento - sono senza acqua, senza corrente elettrica, senza metano. Le attività commerciali ed imprenditoriali sono ferme. Numerosi lavoratori dipendenti da imprese industriali, artigiane, del commercio e dei servizi sono rimasti senza lavoro. Le famiglie hanno difficoltà anche ad approvvigionarsi dei beni di prima necessità".
"Quasi certamente -sottolinea- nel prossimo futuro, per la gravità della situazione, potremo contare sui provvedimenti che dovrebbero essere adottati dal Governo nazionale anche a seguito della richiesta dello stato di emergenza da parte della Regione Ma i tempi del Governo nazionale sono obiettivamente troppo lunghi mentre la situazione impone misure urgenti".
E’ opportuno che la Regione, sollecitano ancora Cgil, Cisl e Uil, "si attivi subito presso il Governo nazionale per chiedere: di poter prorogare gli interventi di cig e mobilità in deroga nelle aree colpite dall’emergenza neve e dall’emergenza terremoto, in particolare per venire incontro ai lavoratori delle piccole e piccolissime imprese; di potere utilizzare immediatamente le eventuali risorse residue dei fondi già assegnati dal D. Lgs. 185 del 24/09/2016;di richiedere ulteriori assegnazioni di fondi, in relazione alle richieste che perverranno nei prossimi giorni".