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Le ciclovie più belle d'Italia premiate con l'Oscar del cicloturismo 2023

03 giugno 2023 | 09.00
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Le ciclovie più belle d'Italia premiate con l'Oscar del cicloturismo 2023

E' in Toscana la numero uno delle ciclovie d'Italia: quest'anno l'Oscar italiano del cicloturismo va alla Ciclopedonale Puccini che raccoglie il patrimonio culturale e naturale presente tra Lucca e la Versilia raccontando la vita e i luoghi del compositore, di cui si celebrerà il centenario della morte nel 2024. Nata nel 2011 su un sentiero lungo il fiume Serchio, la Ciclopedonale Puccini si estende per 58 km da Lucca a Torre del Lago Puccini, attraversando Corte Parda, Filettole, Massaciuccoli, Massarosa, Viareggio, un percorso pianeggiante e adatto a tutti, con un fondo misto, prevalentemente sentiero in sede protetta su terra battuta con alternanza di asfalto in tratti condivisi su strade a bassissima percorrenza. È una Ciclovia musicata perché una segnaletica dedicata consente di accedere, tramite QR code, a un accompagnamento musicale durante la pedalata e di ascoltare le sinfonie suggerite in punti selezionati. Nei bike-point presenti lungo il tracciato, inoltre, dal prossimo settembre saranno disponibili anche podcast che raccontano gli aspetti naturali del luogo ed episodi della vita di Puccini, includendo la storia e le lettere da cui si evince quanto fosse appassionato di biciclette e ciclista lui stesso.

La Ciclopedonale Puccini è dotata di tre tipologie di segnali permanenti e sono inoltre presenti servizi di noleggio bici, punti di assistenza e di ricarica per le e-bike, fontanelle d’acqua potabile, punti ristoro, bar e ristorante, guide per tour guidato. Ottima l’intermodalità con le stazioni ferroviarie con la possibilità di percorrere tratti in bici e ritornare in treno. Nel primo tratto la ciclovia corre sull’argine sinistro del fiume Serchio, con i rilievi preappenninici sulla sinistra e vigne, oliveti e boschi sulla destra. Arrivando presso l’Oasi Lipu l’unicità̀ dello scenario e le oltre 300 specie di uccelli che vivono in questa riserva naturale in ogni stagione lasciano senza fiato. Imperdibile, per tutti i melomani, la visita al museo allestito nella Villa Puccini, l’abitazione in cui il compositore trascorse molti anni della sua vita.

La Giuria ha premiato la capacità di coniugare la tradizione con l’innovazione, restituendo appieno l’ariosa sensazione di pedalare cantando in bicicletta. La Ciclovia musicata è un vero inedito, presentato da una regione particolarmente ospitale verso i cicloturisti e che investe da anni in infrastrutture e servizi a beneficio del turismo lento. Un omaggio, ancora, a un grande compositore appassionato della bicicletta, molto legato alla sua terra e al contempo molto moderno, che ha portato l’opera italiana nel mondo.

Si posiziona al secondo posto, nell'ambito dell’Italian Green Road Award, la Regione Sicilia con Sicily Divide. Si tratta di un itinerario ciclabile di 457 km da Trapani a Catania - su strade secondarie e rurali ma anche ex ferrovie, percorsi sterrati sugli argini di fiumi e canali – che attraversa ben 48 centri abitati fra borghi e città. Lungo l’intero percorso si trovano bike hotels, fontane, punti di ristoro, assistenza, noleggio bici, ricarica bici e i check-point dove gli utenti possono collezionare i timbri per ricevere l’attestato di percorrenza della ciclovia sul Divider’s Pass, che permette inoltre di usufruire di condizione agevolate negli hotel convenzionati. Frutto di un progetto del 2020, Sicily Divide è nata con l’obiettivo di aiutare le comunità delle aree interne dell’isola tramite la diffusione di buone pratiche nell’accoglienta dei turisti su due ruote, con la creazione di una rete di bike hotels, ciclo-officine e altri servizi in grado di stimolare nelle popolazioni locali la volontà di generare un indotto economico per i loro territori legato al cicloturismo. Si tratta, infatti, di un percorso cicloturistico d’avventura che attraversa orizzontalmente la Sicilia centrale più sconosciuta, quella lontana da spiagge affollate e dalle località più note, che da Trapani passa per Salemi, Gibellina, Santa Margherita di Belice, Sambuca, Villafranca Sicula, S.S. Quisquina, Mussomeli, Montedoro, Caltanissetta, Borgo Cascino, Enna, Leonforte, Agira, Regalbuto, Centuripe, Paternò per terminare a Catania.

La Giuria ha premiato un progetto nato “dal basso” durante il Covid grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani dell’Associazione Ciclabili Siciliane, che si sono autofinanziati per generare nella loro terra nuove economie localizzate in grado di portare valore e di invertire la tendenza all’emigrazione dei giovani. Il percorso individuato, che percorre l’entroterra siciliano e province poco battute dal turismo, è stato accolto con entusiasmo da parte delle comunità locali e degli operatori economici e continua a crescere grazie al sostegno della Regione che ne ha sposato le finalità inserendolo in un più ampio piano di promozione del cicloturismo: un esempio di come il turismo sostenibile possa valorizzare borghi e territori bellissimi e sconosciuti ai più.

Terzo posto per la Regione Veneto con la Ciclabile Treviso-Ostiglia. Una ciclovia green ricavata dal recupero di una ex ferrovia realizzata negli anni Trenta per ragioni militari e commerciali tra la città di Treviso e Ostiglia, in provincia di Mantova. L’itinerario ciclabile di 70 km di facile percorrenza si estende lungo una fascia boschiva che attraversa campi, paesi di campagna, oasi naturalistiche, corsi d’acqua e ville venete, nelle province di Treviso, Padova e Vicenza, dal Sile al Po, con un tracciato per il 90% in sede propria e per il 10% su strade poco trafficate è una ciclabile.

La Treviso-Ostiglia, realizzata a partire dal 2009 con i primi tratti inaugurati 20 anni fa, è tra le maggiori arterie del cicloturismo in Veneto e facilita i collegamenti con altre piste ciclabili della regione come la ciclabile del Sile, il Sentieri degli Ezzelini, il Cammino di S. Antonio, la ciclovia del Brenta, quella del Bacchiglione, la Riviera Berica, la via del Tergola oltre a intercettare la Dolomiti-Venezia e la Aida (Alta Italia da Attraversare,) un grande itinerario nazionale di 900 km. Interamente dotato di segnaletica, il percorso è attrezzato con fontane d’acqua, bicigrill, aree ristoro, assistenza, servizio meccanico, noleggio bici e numerose possibilità di alloggio.

La Giuria ha premiato l’idea di una “ciclovia per tutti”, una realizzazione da manuale a partire da un sedime ferroviario dismesso, oggi una grande arteria del cicloturismo veneto interconnessa con altri percorsi tra aree naturalistiche e di pregio culturale. Importante anche il recupero dei vecchi caselli come punti di ristoro e officine che agevolano i cicloturisti nella scoperta “dolce” del territorio.

Tra gli altri premi assegnati nell'ambito dell'Oscar italiano del cicloturismo 2023, il Premio Stampa e Comunicazione va alla Regione Emilia Romagna per la Ciclovia della Food Valley. Un itinerario ciclopedonale di 80 chilometri che unisce Parma a Busseto pensato per valorizzare la forte vocazione all’enogastronomia del territorio, che vanta produzioni di eccellenza e numerosi locali per la ristorazione: un importante richiamo per turisti italiani e stranieri. Completamente segnalato, il percorso è largo dai 2,5 ai 5 metri e ha un fondo misto, prevalentemente cemento, asfalto e strade bianche; in parte ricavato da precedenti ciclabili lungo gli argini del Po e dell’Enza - passa per aree naturalistiche di pregio come l’area Mab Unesco Po Grande - è attrezzato con fontane, bicigrill, punti di assistenza, segnaletica fosforescente per le uscite notturne e colonnine per la ricarica di e-bike.

Nel 2022 si è svolta la prima edizione de “l’Ingorda-la pedalata assistita dal buon cibo”, manifestazione non competitiva con sosta in ogni comune del percorso per gustare le specialità locali. L’evento si inserisce nel Festival della Food Valley, che coniuga sport, gastronomia, cultura e musica. I Comuni della Ciclovia della Food Valley sono: Parma, Sorbolo Mezzani, Brescello, Colorno, Sissa Trecasali, Roccabianca, Polesine Zibello, Busseto, tutti in provincia di Parma ad eccezione di Brescello, in provincia di Reggio Emilia. I giornalisti della Giuria hanno premiato un progetto nato per opera dei sindaci illuminati rappresentanti dei Comuni lungo la ciclovia, che hanno investito per valorizzare l’eccellenza delle produzioni locali, legandole al turismo sostenibile. Apprezzata anche la forte attenzione alla comunicazione e la singolare segnaletica che sottolinea la valenza enogastronomica del percorso.

Secondo Andrea Corsini, assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna: “Ricevere oggi questo premio ha una valenza particolare, perché la nostra terra è devastata da un’alluvione senza precedenti e molti percorsi cicloturistici, soprattutto in Romagna, dovranno essere al più presto ripristinati. Nello stesso tempo però dobbiamo guardare avanti, rimboccarci le maniche, e questo riconoscimento, di cui ringrazio giuria e organizzatori, testimonia la nostra capacità di investire nella mobilità sostenibile e il forte legame tra l’Emilia-Romagna e le due ruote. Ci impegneremo sempre di più per valorizzare, insieme ai territori, i 9mila chilometri di piste ciclabili, ciclovie e sterrati per promuovere il turismo lento e in armonia con la natura”.

La menzione speciale di Legambiente va alla Regione Abruzzo per il cammino d’Abruzzo: un tour ad anello di 700 km nel cuore della regione, da percorrere a piedi o in bicicletta, alla scoperta delle ricchezze storiche e culturali e delle eccellenze eno-gastronomiche. Il percorso tocca 71 comuni oltre ai parchi nazionali e regionali, riserve e oasi naturalistiche, ed è suddiviso in 38 tappe: prende il via da Pescara, risale lungo la costa e nell'entroterra teramano, per poi rientrare, attraverso un sentiero boschivo di una bellezza straordinaria, sui paesi dell'area Vestina. Varcate le alte colline di Forca di Penne si immerge nel territorio aquilano e in tutta la vallata subequana per poi, attraverso sentieri e tratturi, concludere il viaggio sul territorio chietino e portare viandanti e ciclisti sulla suggestiva Costa dei Trabocchi prima di rientrare a Pescara. Sul percorso sono presenti fontane d’acqua, ciclofficine, punti di ricarica e-bike, punti di ristoro, possibilità di alloggio. Il Cammino d’Abruzzo è completamente segnalato e sono disponibili le tracce gpx dell’intero percorso.

La menzione va a un progetto che attraversa comuni, parchi e aree protette di tutta la Regione e che ricalca bene lo spirito che Legambiente ricerca nei nuovi prodotti cicloturistici: poca infrastrutturazione, ma buona capacità di integrazione nel territorio per agire come lievito delle migliori energie locali e valorizzare così il patrimonio di autenticità delle aree interne del Paese.

Per la prima volta dell'Oscar Italiano del Cicloturismo va all’estero: l’Italian Green Road Award 2023 viene assegnato all’Isola di Gran Canaria, destinazione bike friendly che ha reso accessibile la bicicletta per chiunque. Da anni mèta privilegiata di ciclisti e cicloturisti grazie alle ottime condizioni climatiche e alla sua particolare orografia, Gran Canaria ha organizzato la mobilità urbana con un sistema di bike sharing efficace e capillare mentre ha dedicato servizi di qualità e infrastrutture dedicate al cicloturismo, con percorsi in tutta l’isola.

Sono state premiate sul primo gradino del podio delle sette passate edizioni dell’Oscar del Cicloturismo: nel 2015, l’Umbria con la ciclovia 'Assisi-Spoleto-Norcia'; nel 2016, il Friuli Venezia Giulia con 'L’Alpe Adria': nel 2017, il Veneto con 'La Ciclovia dell’Amicizia'; nel 2018 la Lombardia con 'La Ciclovia del Fiume Oglio'; nel 2020, è stata la volta dell’Abruzzo con la 'Bike to Coast', nel 2021, al primo posto ex aequo della Provincia Autonoma di Trento con la 'Green Road dell’Acqua' e della Calabria con la 'Ciclovia dei Parchi'. Nel 2022 l’Emilia Romagna si è aggiudicata il primo premio con il 'Grand Tour della Valle del Savio'.

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