''Il Pd è a pezzi, e con lui la maggioranza in consiglio regionale, cui spetterebbe il compito di sostenere l'azione di governo del presidente Rossi. Se questo è il clima politico dubito che in questi dodici mesi che mancano alla fine della legislatura si possa raggiungere anche solo una minima parte dei principali obiettivi posti da Rossi. Sarebbe il caso che qualcuno ne prendesse atto e agisse di conseguenza''. Così il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai a commento della nuova frattura registratasi nel gruppo Pd su una mozione sulla legge elettorale nazionale.
''Il livello dello scontro tra le varie anime del partito di maggioranza sta raggiungendo livelli di guardia mai registrati in questi quattro anni. Oggi, pur non discutendo della legge elettorale regionale, ma soltanto di una mozione sulla legge elettorale nazionale abbiamo assistito all'ennesima frattura all'interno al Pd. E pensare che nello scorso consiglio regionale il presidente Rossi assicurò che nell'ultimo anno di legislatura la sua Giunta e la sua maggioranza avrebbero portato a termine una lunghissima lista di provvedimenti che non erano riusciti ad approvare nei quattro anni precedenti. Sommessamente - ricorda il consigliere Mugnai - feci presente come ciò fosse già di per sé abbastanza inverosimile, ma lo era ancor di più in conseguenza del fatto che nei prossimi mesi avremmo dovuto discutere della nuova legge elettorale regionale, con inevitabili ulteriori tensioni e divisioni all'interno di un Pd e di una maggioranza non certo coesi. Oggi ne abbiamo avuto una prima riprova, e dire che si parlava solo di una innocua mozione su una legga nazionale, peraltro già approvata in un dei due rami del Parlamento. E se il buongiorno si vede dal mattino'', conclude Mugnai.
