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Mattarella su aggressione liceo Firenze: "Opporsi a violenza, Italia coltiva civiltà"

24 febbraio 2023 | 10.48
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Il presidente della Repubblica: "Sono episodi ai quali rispondere con comportamenti positivi”. Valditara condivide sua intervista su lettera preside: "Non ho annunciato sanzioni"

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

Vi sono episodi di violenza nelle famiglie, nelle abitazioni, contro le donne, per strada, addirittura nei giorni scorsi anche davanti a una scuola contro ragazzi. Sono episodi ai quali rispondere con comportamenti positivi”, perché “il nostro Paese ha sempre coltivato la civiltà”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per la consegna degli attestati ai nuovi Alfieri della Repubblica, torna su quanto accaduto davanti al liceo di Firenze. "Vi sono episodi di violenza contro i quali però la vera diga è fatta naturalmente dagli interventi delle pubbliche autorità, ma è fatta in maniera prevalente soprattutto dai comportamenti positivi che nella società si realizzano, vengono fuori, si manifestano, come quelli che voi avete messo in campo", ha aggiunto.

"É importante sottolineare questo patrimonio di iniziative e di azioni prese nel segno della positività, perché il nostro Paese, come tutti ben sapete, vede anche manifestazioni di azioni negative, che fanno, naturalmente e comprensibilmente, più notizia. Ma la prevalenza nel nostro Paese, come negli altri -e sperabile dovunque- è di buone intenzioni, di sentimenti positivi. E voi li avete manifestati e li avete tradotti in azioni concrete", ha sottolineato Mattarella, consegnando gli attestati ai nuovi Alfieri della Repubblica, giovani che "rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti giovani meritevoli presenti nel nostro Paese".

"So bene - ha aggiunto il capo dello Stato dopo aver ringraziato i ragazzi - che questa occasione non vi farà inorgoglire, che resterete uguali a quel che siete e che sarete sempre semplici, che avrete sempre la convinzione, che vi ha animato, che quel che avete fatto è normale, perché rientra nei buoni criteri di convivenza in una comunità, anche quando questo ha richiesto alcuni gesti di coraggio in condizioni difficili e pericolose".

"Quanto avete fatto -ha sottolineato il capo dello Stato rivolgendosi agli Alfieri- è importante e anche quanto fanno, come voi, tante ragazze e tanti ragazzi in Italia, così come altrove in altri Paesi, praticando solidarietà, impegno comune, facendosi carico di problemi generali, capendo che non si vive da soli, ma si va insieme agli altri e ci si realizza insieme agli altri. Tutto questo è un antidoto anche contro la violenza, e anche di questo vi ringrazio. Perché indica un modello di vita che si contrappone a quello di prepotenza, sopraffazione, violenza".

"Il nostro - ha concluso Mattarella - è un Paese che ha sempre coltivato la civiltà della condizione umana. E questo è quello che vi ha spinto. Forse nel fare alcune azioni non ve ne siete resi conto pienamente, ed è bene restiate sempre semplici come siete".

Intanto, all'indomani dell'intervista che ha suscitato molte polemiche sulla lettera della preside di Firenze che ha scritto agli studenti in seguito agli scontri avvenuti in città, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha condiviso su Twitter il suo intervento a 'Mattino5' con il post: "Sono state dette tante cose, queste le mie parole. Ho annunziato sanzioni? No".

Nel frattempo le polemiche non si sono placate. "Chiederemo che il ministro Valditara venga a rispondere in aula. Un ministro che non trova nessuna parola per condannare una aggressione brutale ma per contrastare la lettera, del tutto legittima e ineccepibile come la preside del Leonardo da Vinci, è un ministro che non ha consapevolezza del suo lavoro. Deve venire in Parlamento a rispondere della sua visione di scuola e progetto formativo". Così il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando a margine della marcia antimafia di Casteldaccia (Palermo).

“Solo la premier Giorgia Meloni continua ostinatamente a tacere e a non condannare il pestaggio degli studenti di Firenze. Un silenzio assordante che sta assumendo un chiaro significato politico. Ne prendiamo atto con grande preoccupazione”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi.

La Rete degli Studenti Medi ha lanciato una giornata di attivazione su tutto il territorio nazionale, per manifestare solidarietà alla preside attaccata da Valditara e agli studenti del Michelangiolo vittima aggressione squadrista. Gli studenti hanno stampato la lettera della dirigente, attaccato la targa "Questa scuola è antifascista" nelle loro classi, lanciato messaggi di attacco al Ministro come "Improprio sarà lei!" e "Valditara dimettiti".

"A 6 giorni dal pestaggio a firma di Azione Studentesca a Firenze - sottolineano gli studenti - dai banchi del governo non si è alzata nemmeno una parola di condanna, infatti, sugli atti di squadrismo del Liceo Michelangiolo di Firenze. Il Ministro dell'Istruzione Valditara, senza condannare l'aggressione, ha bensì minacciato la preside di un'altra scuola fiorentina, autrice di una lettera ai suoi studenti sul valore della memoria antifascista.

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