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Libano: Gen. Portolano (Unifil), situazione stabile, sicurezza sotto controllo

09 luglio 2015 | 12.50
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Gen. Luciano Portolano, comandante Unifil
Gen. Luciano Portolano, comandante Unifil

Nonostante sia diventato uno degli obiettivi dello Stato islamico la situazione in Libano "rimane calma e stabile benchè tutte le misure di protezione sono adeguate e costantemente riviste ed aggiornate". Lo assicura all'Adnkronos il generale Luciano Portolano, comandante della missione Unifil dell'Onu che ha lo scopo di supportare il governo libanese nel garantire la sicurezza del Paese.

Nessuna emergenza "nell’area di operazioni di Unifil", chiarisce il comandante aggiungendo che "tutte le misure di protezione sono adeguate e costantemente riviste e aggiornate in stretto coordinamento con le autorità libanesi che peraltro hanno la responsabilità primaria per la sicurezza in Libano. A seconda delle analisi sulla valutazione della minaccia, Unifil implementa adeguate misure di sicurezza".

L’Isis rappresenta "ormai una minaccia globale che non conosce confini, nessuno escluso. Per quanto riguarda il sud del Libano, nella nostra area di operazioni, non vi è alcuna evidenza circa la presenza di elementi o cellule terroristiche riconducibili ad Isis che lascino presagire azioni aggressive o destabilizzanti", al momento, quindi, le misure di sicurezza già predisposte non prevedono mutamenti.

Nessuna implementazione del numero dei militari a disposizione di Unifil: "Non vi sono al momento segnali che indichino necessità per un incremento di truppe da parte delle Nazioni contributrici", sottolinea il generale Portolano. La Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, prevede la presenza di personale militare fino ad un massimo di 15.000 unità.

Attualmente la missione é composta da oltre 10.000 Caschi Blu, provenienti da 39 Paesi, e da circa 1.000 dipendenti civili. La missione Onu può contare anche su una componente navale che opera in un'area di operazioni marittime per la sorveglianza e l’interdizione navale nonché per l’addestramento e la formazione della marina militare libanese.

Il livello di attenzione "resta comunque alto e costante - assicura il comandante di Unifil - specialmente da parte delle autorità’ libanesi primi responsabili delle questioni di sicurezza interna. Forte è la ricerca del consolidamento della stabilizzazione di questa delicata area mediorientale proprio in un momento in cui gli effetti dello spill over della crisi siriana possano realmente qui riverberarsi".

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