(Aki) - I ribelli che occupano i porti petroliferi nella Libia orientale hanno annunciato che non manterranno con il premier Ahmed Miitig l'accordo raggiunto con il suo predecessore Abdallah al-Thani. E questo perché Miitig, 42 anni uomo d'affari di Misurata, viene considerato un primo ministro ''illegittimo''. Il riferimento è all'accordo che al-Thani aveva raggiunto con i ribelli per la riapertura di quattro porti petroliferi nell'est del Paese. Finora solo i due piu' piccoli, quello di Hariga e Zueitina, sono stati consegnati alle forze di governo.
Le due parti avevano in programma ulteriori negoziati per la riapertura dei terminali maggiori di Ras Lanuf ed Es Sider, ma i commenti rilasciati oggi dai ribelli fanno dedurre che le trattative saranno piu' difficili. ''Miitig è salito al potere illegalmente'', ha infatti detto il portavoce dei ribelli Ali Hasi.