La Juventus ottiene un pareggio sofferto sul campo del Borussia Moenchengladbach e si avvicina agli ottavi di finale di Champions League. La sfida del Borussia Park finisce 1-1. I tedeschi partono forte e centrano una traversa con una conclusione a giro da fuori di Dahoud (13'), poi trovano il gol del vantaggio con Raffael (18') e con la complicità di Chiellini, che lascia strada libera all'attaccante con un tocco maldestro in area.
La Juventus reagisce e poco prima dell'intervallo trova il pareggio con uno splendido gol di Lichtsteiner, al rientro dopo l'operazione al cuore di un mese fa: lo svizzero sfrutta il morbido cross di Pogba e batte Sommer con un destro al volo a incrociare. La Juve va vicina al vantaggio in avvio di ripresa con un destro a giro di Pogba a fil di palo, ma al 53' le cose si complicano di nuovo: Hernanes rimedia il rosso per una brutta entrata su Dominguez e lascia i suoi in 10 uomini per oltre mezz'ora. Il Borussia prova ad approfittarne, ma sulla sua strada trova un super Buffon. Il portiere compie un mezzo miracolo al 77' quando respinge con il piede sul colpo di testa ravvicinato di Stindl, poi all'89' si salva con l'aiuto della traversa sul tiro dal limite di Hazard. E' l'ultimo brivido per la Juve, che si porta a +5 sul Siviglia e 'vede' gli ottavi di finale.
"Abbiamo iniziato bene, poi abbiamo concesso dieci minuti agli avversari, nei quali abbiamo preso il gol. Dopo la rete del pareggio sembrava che avessimo in pugno la partita. L’espulsione ci ha penalizzati", è l'analisi del tecnico bianconero Massimiliano Allegri a fine gara. "Innanzitutto è andata bene per come si stava mettendo il match, Buffon ha fatto una gran parata di piede che è stata determinante. E poi c’è la classifica, che è positiva: abbiamo 8 punti a 2 partite dalla fine, seppure siano due match impegnativi quelli che ci attendono. A inizio stagione -ammette- avrei messo la firma per essere in una situazione del genere".
Il gol al rientro dopo un mese difficile non basta a Lichtsteiner: "No, non sognavo un ritorno così: volevo vincere. Ma per come è andata da quando siamo rimasti in dieci, va bene così", dice lo svizzero. Poi, sul suo rientro: "Sono contento, era importante anche se avevo solo due allenamenti nelle gambe rientrare subito in campo a pieno ritmo. D’altronde, questo è un momento delicato, non potevo chiamarmi fuori".
