La mancanza di infrastrutture di ricarica continua a rappresentare un forte ostacolo che impedisce l’adozione di veicoli elettrici in Europa, nonostante l’aumento di interesse nella guida di veicoli elettrici manifestato dai conducenti. Questa è la principale conclusione dell’EV Readiness Index 2022 di LeasePlan, un’analisi completa dello stato di preparazione di 22 stati europei alla rivoluzione dei veicoli elettrici. L’Indice si basa su tre fattori: immatricolazioni di veicoli elettrici, maturità dell’infrastruttura di ricarica e incentivi governativi presenti in ogni paese.
I risultati principali dell’index 2022 sono: l’adozione di veicoli elettrici è aumentata significativamente in quasi tutti i mercati riflettendo la crescente popolarità dei BEV nei paesi europei grazie alla presenza di un numero maggiore di modelli disponibili in ogni segmento; l’infrastruttura di ricarica è ancora in ritardo e ciò genera una carenza di stazioni dal momento che l’immatricolazione dei BEV è in rapida crescita. Ciò evidenzia l’urgenza che i governi investano in un’infrastruttura pubblica di ricarica solida e affidabile in tutta Europa. A questo proposito la Norvegia si è classificata al primo posto in termini di preparazione ai BEV, mentre la Repubblica Ceca e la Polonia si sono classificate agli ultimi posti e la Grecia presenta il punteggio con il più significativo miglioramento rispetto al 2021.
L'Italia migliora passando dal 15° al 14° posto, ma detiene il terzultimo posto per la limitata diffusione delle infrastrutture di ricarica. Infine l'indice evidenzia come i BEV sono più convenienti che mai. La competitività dei costi è dovuta principalmente ai prezzi relativamente più contenuti dell’energia elettrica (in particolare rispetto ai prezzi in aumento dl Diesel e benzina) e a migliori opportunità fiscali per i conducenti.