Varese, 6 mar. (Adnkronos Salute) - I disturbi specifici dell'apprendimento e le altre difficoltà scolastiche. Queste i temi caldi al centro del seminario 'Dai Dsa ai Bes: il lavoro integrato tra i servizi sanitari e la scuola', in programma lunedì 10 marzo dalle 8.30 alle 14, al centro congressi De Filippi a Varese, organizzato da Cristiano Termine, docente di neuropsichiatria infantile all'università degli Studi dell'Insubria. L'incontro è di particolare rilievo anche per la presenza di Raffaele Ciambrone, dirigente del Miur, tra gli estensori della Direttiva ministeriale sui bisogni educativi speciali (Bes).
La dicitura Bes non comprende solo i soggetti con Dsa, i disturbi specifici dell'apprendimento, ma estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell'apprendimento. Infatti - ricorda una nota dall'ateneo dell'Insubria - l'area dello svantaggio scolastico comprende anche i disturbi del linguaggio, il disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività, lo svantaggio sociale e culturale, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. "Le procedure di diagnosi, certificazione e riabilitazione per tutte le condizioni menzionate - spiega Giorgio Rossi, direttore dell'Unità di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza dell'ospedale del Ponte di Varese - vengono generalmente effettuate nelle strutture di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, che si trovano letteralmente sommerse dalle richieste con conseguente allungamento delle liste d’attesa".
I disturbi specifici dell'apprendimento, tutelati dalla legge 170, riguardano 3.162 studenti di Varese e Provincia dai 7 ai 18 anni, ossia il 3,22% della popolazione studentesca totale: 917 alunni di scuola primaria, su un totale di 38.416 (2,39%); 1.318 alunni di scuola media, su un totale di 22.693 (5,81%) e 927 alunni di scuola superiore, su un totale di 37.196 (2,49%). Le certificazioni di handicap secondo la legge 104, riguardano invece 2.956 tra bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni: 136 bambini delle scuole dell’infanzia, su un totale di 7.535 (1,80%); 1.263 bambini delle elementari, su un totale di 38.416 (3,29%); 1.036 ragazzi delle scuole medie, su un totale di 22.693 (4,57%) e 521 ragazzi delle scuole superiori, su un totale di 37196 (1,40%). Non sono disponibili, invece, attualmente i dati relativi alle altre difficoltà ricomprese nei Bes, sebbene possano essere stimate in almeno il 10% della popolazione scolastica, ovvero 9830 soggetti nella nostra provincia.
La direttiva Ministeriale sui Bes, fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di Dsa e di handicap, prevede che sia compito doveroso dei consigli di classe o dei teams dei docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica.
